Ingenti i sequestri di cibo avariato. L’operazione è stata effettuata, nella giornata di ieri, dagli agenti commissariato di Frattamaggiore congiuntamente al reparto Prevenzione Crime Campania, alla polizia municipali ed all’ASL Napoli 2 Nord
di Armando Brianese.
S. ANTIMO – Rientrare nell’ambito della legalità, per il singolo così come per le attività commerciali, è un obbligo di legge che talvolta si tramuta in una vera e propria “scelta”.
Il giovane straniero è stato vittima di un agguato tesogli, alle ore 02:00 odierne circa in piena notte, da due persone a bordo di un motorino in via Foria. Ad Afragola, invece, il cruento episodio si è consumato nel rione Salicelle. Il ferito è stato trasportato all’ospedale di Frattamaggiore. Sul caso indaga la polizia del locale commissariato
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – La mano nera della camorra può colpire in men che non si dica e in maniera perentoria quanto del tutto inaspettata.
Il violento episodio è avvenuto, la notte scorsa, a Giugliano in Campania nella frazione Licola. Sul posto, sono intervenuti gli agenti del commissariato Giugliano-Villaricca i quali hanno riscontrato la presenza di una persona ferita alla spalla ed hanno tratto in arresto in malintenzionato in forte stato alterazione psico-fisica
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – La lucidità mentale non è una condizione onnipresente nell’essere umano.
L’aguzzino, recidivo, si era già reso protagonista di un primo accoltellamento perpetrato lo scorso 14 giugno. Il “cruento” episodio si è verificato, lo scorso fine settimana, nei pressi del bar: “Ferraro” collocato in via Luca Giordano, a pochi passi dal centro. Il ferito è stato dapprima trasportato all’ospedale: “San Giuseppe Moscati” di Aversa e poi trasferito all’: “Antonio Cardarelli” di Napoli
di Armando Brianese.
MELITO DI NAPOLI – La strada è sinonimo d'”imprevedibilità” e di rischio.
I corpi dei due malcapitati sono stati rinvenuti, all’interno della BMW bianca con la quale viaggiavano, al confine con Succivo ed in prossimità dell’uscita della superstrada. Marco, avvocato, era stato in passato presidente del consiglio comunale a Cesa, mentre Claudio era un imprenditore edile. Comunità in “lutto”
di Armando Brianese.
ORTA DI ATELLA – Negli ambienti dove girano molti soldi, e costellati dalla camorra, non è raro imbattersi in omicidi ed episodi delittuosi di gravità più o meno accentuata, a seconda dei casi.
I quattro soggetti sono stati notati, la notte scorsa in via Acquaviva, da un’aliquota del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Caserta. Tre sono stati arrestati dai militari per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi false e grimaldelli. A bordo i malintenzionati indossano delle felpe scure con cappuccio
di Armando Brianese.
CASERTA – Le attività criminali non conoscono sosta e, sovente, i malintenzionati preparano i colpi organizzando il “lavoro” nei minimi dettagli.
La rapina fu perpetrata nell’ottobre del 2020. La Procura aveva chiesto per l’imputato la pena di anni 6 di reclusione ed euro 3000 di multa. Ma oggi il G.U.P. del tribunale di Napoli lo ha scagionato con formula piena, accogliendo le richieste del suo legale Dario Carmine Procentese
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – La giustizia segue i propri tempi, e non sempre vengono confermate le pene richieste avanzata in primo grado.
Il nome della neonata è Camilla. Ad aiutare la madre nell’atto, due donne che si sono offerte volontarie. Ad incidere probabilmente la paura per l’ennesimo sciame sismico verificatosi ieri notte, nei Campi Flegrei
di Armando Brianese.
POZZUOLI – Il lieto evento è un qualcosa di “programmato”, ma può comunque arrivare da un momento all’altro.
L’operazione è stata eseguita, ieri pomeriggio, dagli agenti del commissariato Vicaria-Mercato nell’ambito di un servizio di perlustrazione e di prevenzione dei reati. Il giovane nordafricano è stato denunciato per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale
di Armando Brianese.
NAPOLI – Quella che potrebbe sembrare una situazione di “calma apparente” può essere interrotta da innumerevoli motivi.
L’uomo era nascosto in un appartamento di una coppia di conoscenti in compagnia del proprio amico a quattro zampe. Si era reso “irreperibile” dallo scorso aprile, ovvero da quando pendeva un ordine di carcerazione su di lui emesso dalla Corte di appello di Napoli
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Per il destinatario di un ordine di carcerazione nascondersi non porta sempre ai risultati sperati.
Libero Cittadino Pensante 