Camorra, Afragola. Poliziotto sotto “usura”! Debito “saldato” con la pistola di ordinanza: 5 arresti

A finire nelle grinfie degli estorsori addirittura un ufficiale di polizia. Vistosi alle strette, ha ceduto in garanzia la propria arma di ordinanza. In manette il poliziotto ed il proprio fratello compiacente. La triste storia da una periferia dell’hinterland napoletano

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Finire nella “morsa” della camorra non è un bello spettacolo per nessuno.

Camorra, Cardito. “Ritorno di fiamma” per il racket di Pasqua: spari contro le serrande di un esercizio commerciale

L’episodio si è consumato nella scorsa notte in via Bari. Intervenuti i carabinieri della sezione operativa di Casoria, congiuntamente ai colleghi della compagnia di Crispano, i quali hanno perentoriamente avviato la relativa attività investigativa

di Armando Brianese.

CARDITO – Torna la Pasqua e torna pure la sempre verde “piaga” del racket e dell’usura.

“Non può tornare a Giugliano, è pericoloso”, istanza rigettata per il 39enne ras Bartolomeo Vitiello accusato di estorsione ai danni di commercianti di Aversa e dintorni

Il villaricchese sarebbe affiliato al clan dei Casalesi e le autorità sostengono che faccia parte della fazione Bidognetti e – per tale ragione, e per il suo profilo criminale – la legge continua ad interdirgli l’accesso in Campania

di Armando Brianese.

VILLARICCA – Taluni personaggi della criminalità organizzata – in relazione al proprio “spessore criminale” ed al proprio carattere di “imprevedibilità” – sono capaci di qualsiasi azione.

Terrore nei distributori di carburante da Casoria a Giugliano: in manette due rapinatori di Afragola e Cardito. Si cercano i complici

Si sospetta la partecipazione alla banda di un vero esperto di rapine ai danni di furgoni portavalori e impavido in relazione ai conflitti a fuoco. Determinanti le riprese registrate con un sistema israeliano a raggi infrarossi, che potrebbero contribuire a ricostruire i fatti

di Armando Brianese.

CARDITO – La strada del “crimine” può condurre in territori “inesplorati”.

Casoria, la rabbia del primo cittadino Raffaele Bene dopo l’attentato a “Galleria Marconi”: “La malavita è vigliacca”

Il sindaco non va tanto per il sottile dopo l’esecuzione di un atto che ha messo a repentaglio la vita dei suoi concittadini

di Armando Brianese.

CASORIA – Ciò che è accaduto presso la “Galleria Marconi” a Casoria è un atto di estrema violenza e gravità e non va sottovalutato, anche per le ripercussioni e gli strascichi che – inevitabilmente – lascerà ai danni di: commercianti, cittadini e della vita pubblica cittadina.
In prima fila – nella lotta contro questa barbarie sociale ed atto da condannare sotto ogni punto di vista – è il sindaco di Casoria, Raffaele Bene che è intervenuto pubblicamente ed ha dichiarato:
“L’esplosione che stanotte ha devastato la “Galleria Marconi”, nel pieno centro di Casoria, è la conferma della vigliaccheria della malavita che continua a vessare commercianti e tenta di impaurire i cittadini”.

Casoria, l’ombra del racket dietro l’esplosione di un ordigno all’esterno della centralissima Galleria Marconi

La deflagrazione ha svegliato di soprassalto i residenti di via Principe di Piemonte, presi dal panico

di Armando Brianese.

CASORIA – Quando non c’è rispetto per luoghi e persone, può verificarsi l’irreparabile. Gesti ed azioni brutali, inconsulti ed inauditi che segnano l’inconscio di chi assiste impotente e che tracciano un solco indelebile nell’opinione pubblica e nell’immaginario collettivo.
È quanto accaduto – ieri notte – a Casoria, dove centinaia di abitanti sono stati bruscamente svegliati dall’esplosione di una bomba carta all’esterno della Galleria Marconi – punto di riferimento dell’economia locale – devastando tutte le saracinesche e le vetrine dei relativi negozi, e riversando decine e decine di chili di detriti, materiali di risulta e vetri sul marciapiede antistante.

Caivano, il tribunale di sorveglianza ordina l’arresto per un dipendente di una ditta di rifiuti

Caivano palazzineL’uomo lavora nell’impresa che ripulisce le strade cittadine dalla spazzatura

di Armando Brianese.

CAIVANO – Scattano le manette per un dipendente della ditta che si occupa del prelevamento dei rifiuti sul territorio caivanese. A.M., di 48 anni, è stato arrestato dai carabinieri della locale tenenza, nel suo appartamento sito nel centro storico. A seguito di un’ordinanza del tribunale di sorveglianza di Napoli, l’uomo è stato tradotto in una struttura penitenziaria.