Politica, Aversa. Viabilità, parcheggio “selvaggio” in zona tribunale. Situazione “insostenibile”: la denuncia via social di un utente

Non ci si deve certo rifare ad un post sul web per constatare il totale disordine inerente la situazione parcheggio e soste veicoli in zona tribunale di Napoli Nord, ma è “doveroso” farlo. Riceviamo e pubblichiamo la medesima lettera, pervenutaci in redazione e diffusa dal mittente anche via social

di Armando Brianese.

AVERSA – Le strade dei comuni dell’hinterland casertano e partenopeo, è inutile nasconderlo, sono un “dedalo” incontrollato di disordine e traffico.

Caivano, atti in ritardo al Riesame di Napoli: il 60enne stalker locale Giuseppe Angelino torna in libertà

Gli atti giudiziari dovevano essere trasferiti dal tribunale di Napoli Nord al Riesame di Napoli, il quale ha sancito la nullità dell’ordinanza cautelare. Ad inizio aprile si era reso protagonista di azioni di disturbo nei confronti dei vicini, titolari di un’enoteca

di Armando Brianese.

CAIVANO – I rivoli della giustizia conducono a strade che, talvolta, possono “ribaltare” un verdetto.

Camorra, Acerra: il boss del clan Lombardi Cuniello ‘o nzalatore da Secondigliano ai domiciliari

L’esponente della malavita acerrana avrebbe compartecipato, insieme a Vincenzo Di Buono, all’imposizione del racket nei confronti di un’azienda casalnuovese operante nel settore della logistica. Contrapposto proprio ai Di Buono, i cosiddetti: “marcianisielli”, adesso ritrova il suo “posto” in cabina di regia

di Armando Brianese.

ACERRA – Il territorio campo è contrassegnato da innumerevoli formazioni criminali.

Afragola “choc”! Ricercato per violenza sessuale: in manette un 48enne del posto “stanato” a Mondragone

L’episodio a Pescopagano, località sita nel comune mondragonese, lì dove il malvivente si nascondeva dalle Forze dell’ordine. Il molestatore è responsabile di diversi reati già accertati dall’autorità giudiziaria

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – La legge, è risaputo, “non dimentica”.

Minacce ed intimidazioni camorristiche ai partecipanti alle aste giudiziarie: 7 arresti ad Afragola e Casoria

L’obiettivo dei clan era quello di controllare il mercato immobiliare e di fare “affari d’oro”

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – La criminalità organizzata è come un segugio che sente l’odore di “affari”.
Uno degli interessi prevalenti dei cartelli criminali dell’area a nord di Napoli è sicuramente quello del mercato immobiliare.

Afragola, clan Moccia: assoluzioni e riduzioni di pena nella sentenza d’appello

Palazzo di giustizia Napoli ingressoLa decisione al termine di 5 ore di camera di consiglio

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Il tribunale di Napoli, in appello, rivede le condanne inflitte al clan egemone nell’area a nord di Napoli. Per il sodalizio dei Moccia, che imperversa e spadroneggia – da oltre un trentennio – lungo i comuni del predetto territorio, arrivano infatti: cinque assoluzioni, notevoli sconti di pena, ma anche pesanti condanne. Questo l’esito del processo d’appello a carico di diversi esponenti del clan che impera ad Afragola e dintorni. Al termine di 5 ore di camera di consiglio, la Corte di Appello di Napoli – II Sezione – presidente Barbara Modesta Grasso, Estensore Mancini, ha completamente riformato la sentenza della Terza Sezione Penale del tribunale di Napoli che aveva inflitto delle durissime condanne a presunti capi ed affiliati del suddetto gruppo criminale.

Cardito, truffa ad una correntista per 43mila euro: arrestato ex dipendente Poste Italiane

Ufficio Postale Postamat tabellaL’operazione è stata condotta dai poliziotti del commissariato di Afragola

di Armando Brianese.

CARDITO – Talvolta, gli artefici di reati pecuniari possono essere gli stessi dipendenti di un’azienda. È quanto accaduto a Cardito – dove gli agenti della polizia di stato del commissariato di Afragola – in data odierna. Il GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) del tribunale di Napoli aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un ex dipendente (ex perchè già licenziato prima della chiusura delle indagini) dell’ufficio postale di Cardito e, alla stessa, è stata data esecuzione dai predetti poliziotti. L’uomo – un trentatreenne originario di Arzano – avrebbe commesso più volte il reato di peculato nei confronti di una correntista. L’ex dipendente aveva l’intento di far passare il raggiro sottotraccia e di farla franca per poi godersi il provento illecito. Le indagini sono partite quando l’ignara cliente – accortasi delle somme di denaro mancanti dal libretto postale – dopo le diverse operazioni effettuate presso lo sportello ATM Postamat di Cardito, ha deciso di esporre formalmente denuncia e di esplicitare agli inquirenti la truffa di cui era stata vittima.