Gli stessi “metodi” utilizzati anche nei confronti di parenti imprenditori. Alla sbarra sono finiti i vari esponenti del gruppo di via Cumana
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di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – La camorra, è noto, colpisce tutti “indiscriminatamente”.
Gli stessi “metodi” utilizzati anche nei confronti di parenti imprenditori. Alla sbarra sono finiti i vari esponenti del gruppo di via Cumana
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – La camorra, è noto, colpisce tutti “indiscriminatamente”.
Gli atti giudiziari dovevano essere trasferiti dal tribunale di Napoli Nord al Riesame di Napoli, il quale ha sancito la nullità dell’ordinanza cautelare. Ad inizio aprile si era reso protagonista di azioni di disturbo nei confronti dei vicini, titolari di un’enoteca
di Armando Brianese.
CAIVANO – I rivoli della giustizia conducono a strade che, talvolta, possono “ribaltare” un verdetto.
È accusato dell’omicidio della 24enne Rosa Alfieri, avvenuto lunedì 1 febbraio nell’abitazione della vittima collocata in via Risorgimento, 1 nella località grumese. Aveva vagato per 20 km, disfacendosi dello smartphone, ma è stato bloccato nella città partenopea da una volante del commissariato di polizia di Bagnoli
di Armando Brianese.
GRUMO NEVANO – Avere la forza di andare avanti, nonostante si siano commessi degli atti indicibili, non è cosa da poco.
La decisione non stupisce, anzi corrobora la tesi degli inquirenti del tribunale di Napoli Nord. Il giovane è accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco
di Armando Brianese.
CAIVANO – Quando si persegue la strada dell’illegalità, ci si deve aspettare ogni ostacolo sul proprio percorso.
L’accusa è di tentato omicidio. Diverse le coltellate inferte alla vittima al culmine di un litigio innescatosi per futili motivi
di Armando Brianese.
CAIVANO – Quella pressante sensazione di forte “insicurezza” che ti avvolge come il manto di un cappotto il cui peso diventa insostenibile nella propria quotidianità.
La giovane aveva avvertito dei forti dolori addominali. Visitata era stata rimandata a casa, ma è deceduta al successivo accesso presso il “San Giovanni di Dio”. Ancora da chiarire le cause del decesso
di Armando Brianese.
CASORIA – Quando un angelo “vola in cielo” prematuramente, il dolore travolge – inevitabilmente – tutta la comunità dei suoi interlocutori.
Evaso dai domiciliari lo scorso novembre, aveva acquisito questo status, su pronunciamento da parte del tribunale di Napoli Nord, il 14 dicembre. Il malfattore era detenuto nel regime dei domiciliari per maltrattamenti in famiglia, estorsione, detenzione illecita di armi comuni da sparo e ricettazione in una residenza di Gaeta (LT)
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – La legge non dimentica.
Secondo gli inquirenti, il reato non sussiste in quanto i rifiuti ed i liquami presente nell’area di scambio sita sull’ex SS. 87 Sannitica erano già presenti sul posto prima dell’inizio dell’inchiesta
di Armando Brianese.
CAIVANO – La verità viene sempre a galla, nonostante – talvolta, la giustizia, per fare il suo corso sembra richiedere dei tempi “biblici”.
L’operazione è stata condotta dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Napoli Nord. Il manigoldo è un pregiudicato afragolese
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Danneggiare una persona indifesa “è un gioco da ragazzi”.
L’uomo è deceduto a causa di un malore improvviso che lo ha colto due notti fa. Il professionista lascia la moglie e 3 figli. Funerali presso la chiesa della Trasfigurazione
di Armando Brianese.
SUCCIVO – Quando una persona ben voluta ci lascia, l’emotività prende il “sopravvento”, lasciando dietro di sé – una scia di lacrime e dolore.