“Panico” a Napoli! Colpi di pistola “esplosi” in una stesa a Fuorigrotta: “intimidazioni” da parte di ignoti su scooter

L'”allarmante” episodio si è consumato, intorno alle ore 20:30 odierne, in via delle Scuole Pie. Allo stato attuale, per fortuna non si registrano feriti. Sul posto sono sopraggiunti i carabinieri del Nucleo investigativo partenopeo e della PMZ di Bagnoli che indagano sull’accaduto

di Armando Brianese.

NAPOLI – Colpire durante la “quiete” per imporre la propria forza e predominio sul territorio.

Camorra, Caivano. “Blitz” interforze nel Parco Verde. “Mobilitati” 400 uomini: sequestrate armi, droga, ordigni e 44mila euro in contanti

Gli operatori delle Forze dell’ordine hanno setacciato, palmo a palmo, gli agglomerati abitativi popolari, famosi per l’imponente spaccio di droga e la fortissima presenza della camorra. Il bilancio è davvero considerevole

di Armando Brianese.

CAIVANO – La criminalità organizzata non si ferma mai.

Camorra, Afragola. “Scacco” al clan Moccia: tutti i nomi degli arrestati nella maxi retata

Tra di essi elementi “di spicco” e semplici esecutori. Il sodalizio ne esce indebolito, ma si attendono a breve le sue mosse per una riorganizzazione interna ed un riassetto di ruoli e poteri

di Armando Brianese

AFRAGOLA – Continua a tenere banco la maxi operazione – scattata in data odierna – da parte dei carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS), i quali hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa il 9 aprile 2022 dal G.I.P. (Giudice per le Indagini Preliminari) di Napoli, nei confronti di 57 indagati contigui, oppure “in orbita”, al clan Moccia di Afragola.

Camorra, S. Antimo. Droga ed elezioni amministrative “manovrate”: arrestati 9 soggetti contigui al locale clan Verde

Il mandamento criminale esce indebolito da questa operazione, ma storicamente ed incontrastatamente “egemone” nella fetta dell’area a nord di Napoli che comprende i comuni di S. Antimo, Casandrino e Grumo Nevano

di Armando Brianese.

S. ANTIMO – La camorra s'”insedia”, inesorabilmente, in tutti i settori della vita pubblica, “condizionando” i meccanismi di logica della macchina amministrativa ed elettorale mediante la corruzione, sancendo l’ormai “celebre” quanto odiosa peculiarità – e non soltanto meridionale ndr. – della commistione, collusione e connivenza tra politica e criminalità organizzata.

Camorra, circolava in auto con la sua famiglia: stanato a Morlupo il 44enne latitante afragolese Giovanni Forte

Evaso dai domiciliari lo scorso novembre, aveva acquisito questo status, su pronunciamento da parte del tribunale di Napoli Nord, il 14 dicembre. Il malfattore era detenuto nel regime dei domiciliari per maltrattamenti in famiglia, estorsione, detenzione illecita di armi comuni da sparo e ricettazione in una residenza di Gaeta (LT)

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – La legge non dimentica.

Nola calcio, conquistato un punto fondamentale per la “rincorsa” alla salvezza: finisce 1-1 sul campo del Fasano

Vantaggio di Losavio per i biancoazzurri, mentre per i bruniani è D’Orsi a siglare la rete del pareggio. Il tecnico De Stefano sta lavorando sulla “testa” dei calciatori per motivarli maggiormente al raggiungimento dell’obiettivo stagionale

di Armando Brianese.

FASANO – Per conseguire un traguardo importante – nel calcio come nella vita – è fondamentale “dare tutto”. Cuore, sudore, passione e dedizione sono – infatti – gli ingredienti “vincenti” per ottenere il successo in questo caso ovviamente “sportivo”.

Camorra, Acerra: il boss del clan Lombardi Cuniello ‘o nzalatore da Secondigliano ai domiciliari

L’esponente della malavita acerrana avrebbe compartecipato, insieme a Vincenzo Di Buono, all’imposizione del racket nei confronti di un’azienda casalnuovese operante nel settore della logistica. Contrapposto proprio ai Di Buono, i cosiddetti: “marcianisielli”, adesso ritrova il suo “posto” in cabina di regia

di Armando Brianese.

ACERRA – Il territorio campo è contrassegnato da innumerevoli formazioni criminali.

Guerra Mazzarella-Alleanza di Secondigliano: in manette il ras del clan Moccia Mauro Franzese

L’elemento di spicco della malavita afragolese, con l’uccisione nel 1998, a Casoria, del boss dei Mazzarella Vincenzo Siervo, ha segnato la rottura tra lo stesso mandamento napoletano e l’Allenza di Secondigliano che intratteneva dei buoni rapporti proprio con i Moccia

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Gli equilibri criminali sono molto “labili” ed un singolo episodio può caratterizzata un cambio di direzione nei rapporti tra clan.

Terrorismo e camorra ad Afragola. Imprenditore “prende in mano” il coraggio e denuncia due tentativi di estorsione. Esplode bomba davanti alla sua residenza. Disperato: “Lo stato mi abbandona”

L’episodio all’angolo tra via Principe di Piemonte e via Pio La Torre. “Lunghi” minuti di panico per: moglie; figli; vicinato e passanti. Brividi di disperazione per la consorte la quale è in dolce attesa. Città “ostaggio” del malaffare

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Le “voci fuori dal coro” creano dei grattacapi, e non pochi.

Terrore nei distributori di carburante da Casoria a Giugliano: in manette due rapinatori di Afragola e Cardito. Si cercano i complici

Si sospetta la partecipazione alla banda di un vero esperto di rapine ai danni di furgoni portavalori e impavido in relazione ai conflitti a fuoco. Determinanti le riprese registrate con un sistema israeliano a raggi infrarossi, che potrebbero contribuire a ricostruire i fatti

di Armando Brianese.

CARDITO – La strada del “crimine” può condurre in territori “inesplorati”.