Disagi notevoli per i cittadini, costretti a chiudere tutti gli infissi ed a rimanere in casa per “lunghe” ore. I bambini, col respiro “faticoso” ed esasperati dalla puzza nauseabonda invocano di uscire, ma non è consigliato a causa della diossina sprigionatasi nell’aria
di Armando Brianese.
CAIVANO – La gestione di una comunità, è evidente, non può esimere dall’ambiente.
La situazione di emergenza permanente continua a “preoccupare”, e non poco, gli addetti ai lavori ed i caivanesi, a dir poco “esasperati” a causa dell’aria irrespirabile e dei continui incendi di rifiuti di varia estrazione, spesso anche pericolosi
di Armando Brianese.
CAIVANO – La Terra dei Fuochi, è proprio il caso di dirlo, vive di continui “ritorni di fiamma” che intossicano ed avvelenano i polmoni e la vita stessa dei propri cittadini.
Lo “spaventoso” episodio si è consumato al km 37 della SS 7 bis. Automobilisti terrorizzati, con alcuni che hanno allertato i soccorsi. Sul posto, sono intervenuti gli uomini della polizia metropolitana di Napoli i quali hanno provveduto alla gestione, ed al susseguente ripristino, del traffico veicolare
di Armando Brianese.
ACERRA – Gli innumerevoli pericoli della strada sono noti a tutti, ma ciò comunque non preclude agli automobilisti d'”incappare” in degli imprevisti.
Il rogo si è consumato nel corso della mattinata odierna, alle 12:30 circa. Forte “spavento” tra i dipendenti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. L’esercizio commerciale è collocato in via Forche Caudine e tratta la vendita di articoli per la casa e bomboniere
di Armando Brianese.
MADDALONI – Talvolta, le casualità della vita possono essere molto spiacevoli. In un “battito di ciglie”, infatti, può accadere l’irreparabile.
L’episodio stamane, intorno alle 05:00, presso la villa comunale “Falcone e Borsellino”. Cittadini svegliati dalle urla di terrore di quanti assistevano allo scempio. Struttura, per larghi tratti, consumata dalle fiamme
di Armando Brianese.
CAIVANO – Si può essere “incivili” in tanti modi.
Attimi di “panico” per i residenti di un quartiere periferico, con i suoi problemi, e spesso al centro delle cronache. L’intervento dei vigili del fuoco ha estinto le fiamme ed evitato il peggio
di Armando Brianese.
CAIVANO – La “tenuta” degli edifici, è risaputo, non è sempre “garantita” sotto l’azione delle intemperie e dei fenomeni climatici – a maggior ragione se si tratta di edifici popolari – per i quali la manutenzione deve essere continua e, se possibile, ancora più “possente”.
Le fiamme sono divampate in un capannone che produce materiale plastico ed hanno causato la diffusione di un denso fumo nero. In mattinata, le fiamme sono stazionate sulla provincia. Nel pomeriggio, sono arrivate fino a Napoli
di Armando Brianese.
ARZANO – L’ecosistema vive di equilibri fragilissimi e sovente – è la stessa mano dell’uomo a “sovvertirli”.
Le fasce tricolori hanno inoltre suggerito: “Spegnete anche i condizionatori”. L’odore acre del fumo sta “devastando” i residenti, presi dal panico e dalla disperazione
di Armando Brianese.
TEVEROLA – Una “miccia”. Tanto basta per trasformare un pomeriggio tranquillo in un “incubo” ad occhi aperti.
L’episodio alle 13:35. Panico tra gli automobilisti. Sul posto, i vigili del fumo per domare l’incendio
di Armando Brianese.
SUCCIVO – Tutto si pensa, in relazione ad un’automobile, fuorché che sia pericolosa.
I residenti preoccupati hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – I cittadini di Afragola hanno vissuto ore di ansia per una densa nube di fumo nera. Ad andare a fuoco diversi ambienti del convitto delle suore. I vigili del fuoco, allertati, sono giunti sul posto ed hanno spento le fiamme. Secondo le prime ricostruzioni, non ci sarebbero feriti. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale e la polizia di stato.
Libero Cittadino Pensante 