Camorra, Caivano. Kalashnikov, pistole e droga in un appartamento: “arrestati” dalla polizia due uomini ed una donna del posto

A tradire i pusher il “via vai” di clienti. L’operazione è stata eseguita dagli agenti del commissariato di polizia di Afragola. A finire in manette, in via Viggiano a Caivano, tre locali rispettivamente di 52, 39 e 63 anni di cui due uomini e una donna

di Armando Brianese.

CAIVANO – Quando la pressione ed i controlli delle Forze dell’ordine sul territorio aumentano, la malavita “rimescola” le carte dando vita a nuove strategie, ed espedienti che le facciano evitare il peggio.

Gaeta travolta dallo “scandalo” abusivismo edilizio. Scattano i sequestri: 33 gli indagati

Il lussuoso e opulento “paradiso” per vacanzieri, nei fatti, non è estraneo a logiche illecite. Il caso apertosi lo proietta in un compromettente “polverone”. Pesante “contraccolpo” su economia e reputazione della la meta estiva del Basso Lazio. Turisti “contrariati” già in cerca di “altri lidi”

di Armando Brianese

GAETA – Si possono aggiungere quanti più abbellimenti possibili ma, se le fondamenta sono marce, la casa crolla.

Casalnuovo, Gabriel Aiello attacca il sindaco Massimo Pelliccia: “Sbagliato dare le chiavi della città a Tajani. Cosa c’entra con Casalnuovo e con il Sud?”

Innescato un “polverone mediatico”. Il giovane, attivista e presidente del movimento ambientalista “Ci avete ucciso la salute” ne ha pure per il vicepresidente dei forzisti

di Armando Brianese.

CASALNUOVO DI NAPOLI – Quando si tocca l'”orgoglio” delle persone, ecco che le reazioni possono essere “spropositate” e provocare delle ripercussioni “ad ampio giro”.

Caivano, al Parco Verde spaccio offuscato col sistema delle canaline

Caivano Parco Verde tabella primo pianoI carabinieri hanno scoperto un ingegnoso sistema per aggirare i controlli

di Armando Brianese.

CAIVANO – La nuova meta dello spaccio in Campania, da diverso tempo, è il Parco Verde di Caivano. È proprio qui che i carabinieri hanno scoperto un vero e proprio bunker, con sofisticati impianti di sicurezza, recinzioni e cunicoli per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Il tutto si trova in una zona di edilizia popolare dove negli anni sono attecchite criminalità e illegalità e che nell’ultimo periodo si è affermata addirittura come la piazza di spaccio principale in Europa, con un mercato fiorente e ramificazioni tra i malviventi locali e le cosche della periferia nord di Napoli.