Gli operatori del 113 hanno raccolto la segnalazione del marito della vittima, procedendo ad arrestare il responsabile ancora presente in zona a corso Giuseppe Garibaldi. La donna, sotto minaccia, era stata privata del proprio orologio
di Armando Brianese.
NAPOLI – In taluni orari è meglio non incamminarsi da soli soprattutto in zone notoriamente ad alto tasso di criminalità e rischio sociale.
“Trasferta violenta”, nelle strade della movida partenopea, per degli adolescenti caivanesi, tutti di 15 e 16 anni, armati e di certo non con intenzioni benevole
di Armando Brianese.
NAPOLI – La mancanza di cultura spinge, talvolta, a dei gesti “estremi”.
La vicenda si è consumata in uno stabile di via John Fitzgerald Kennedy. La donna è ancora profondamente “scossa” dall’accaduto. La denuncia del consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli
di Armando Brianese.
CASORIA – Quando si dice che non si è sicuri nemmeno tra le mura di casa propria. C’è, infatti, anche qui un fondo di verità. Ed è esattamente questa la situazione che si è trovata a vivere – in data odierna – una donna residente a Casoria di rientro nell’androne afferente al proprio condominio, collocato in via John Fitzgerald Kennedy.
L’episodio si è consumato in via Torrente. La vicenda preoccupa per il clima di forte tensione sociale che si respira in tutta l’area a nord di Napoli
di Armando Brianese.
CASORIA – La fretta, si sa, porta a commettere degli errori “cruciali”.
Questa la posizione del capo del clan Landolfo ed esponente verticistico della criminalità organizzata locale emersa dalle intercettazioni eseguite dai militari dell’Arma
di Armando Brianese.
CAIVANO – La “spietata” spirale criminale, come si apprende dalle pagine di cronaca e di storia, si abbatte su tutti coloro che si mettono “di sbieco” sul percorso dei suoi oppositori.
In un breve lasso di tempo, i due malfattori si sono ritrovati “accerchiati” da diverse pattuglie. Sono accusati di tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli
CARDITO – L’ambiente urbano, è risaputo, è fatto di “mille rivoli” non sempre controllabili.
L’indagine è stata condotta dagli agenti del commissariato di Acerra. Il provvedimento cautelare è scattato in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lunedì scorso dal GIP del tribunale di Nola
di Armando Brianese.
ACERRA – Le vie della delinquenza percorrono delle strade che, è noto, conducono a dei “vicoli ciechi”.
Libero Cittadino Pensante 