Si tratta del secondo episodio, in pochi mesi, di furto e devastazione ai danni della medesima attività commerciale. Banditi entrati dalla finestra la scorsa notte hanno portato via tv, palmari, soldi, sedie ed altro
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Gli episodi criminosi non “bussano” alla porta e possono verificarsi a qualsiasi orario ed in ogni dove.
Paura ed apprensione tra la folta clientela. Il “rocambolesco” episodio si è verificato, stamane alle ore 08:00 circa, presso la filiale di via Massimo Stanzione, a ridosso della rotonda corrispondente a p.zza Carmine Pezzullo. I malintenzionati hanno addirittura sequestrato il direttore nel proprio ufficio, prima di svuotare completamente la cassaforte. Malloppo stimato in centinaia di migliaia di euro
di Armando Brianese.
FRATTAMAGGIORE – Il rientro dopo una qualsivoglia festività, come può essere la Festa dei lavoratori del 1 maggio, sovente coincide con una sfrenata “bramosia” di mettere le mani su un bottino di valore da parte di criminali per far fronte alle spese da sostenere per continuare ad alimentare i propri traffici illeciti.
I rapinatori aveva il volto “travisato”. L’episodio è avvenuto, ieri sera intorno alle ore 22:00. L’attività di ristorazione è collocata in via Appia
di Armando Brianese.
SANT’ANTIMO – Se è vero che alcune scene di vita quotidiane rimangono “impresse” nella memoria dei presenti in maniera incancellabile, i clienti ed i lavori di un rinomato ristorante etnico di Sant’Antimo non hanno più dubbi in merito.
La piccola perse la vita a 5 anni mentre era a danza
di Armando Brianese.
CRISPANO – A volte, la miseria umana si spinge oltre ogni immaginazione, portando al compimento di azioni che niente hanno a che fare col vivere civile ed il rispetto di sè stessi e degli altri. È quanto accaduto nel cimitero di Cardito-Crispano – dove giace la salma di Miriam Laezza – la bambina tragicamente deceduta a soli 5 anni, nel 2019, in seguito ad un malore che la colpì mentre era a lezione di danza.
La deflagrazione ha svegliato di soprassalto i residenti di via Principe di Piemonte, presi dal panico
di Armando Brianese.
CASORIA – Quando non c’è rispetto per luoghi e persone, può verificarsi l’irreparabile. Gesti ed azioni brutali, inconsulti ed inauditi che segnano l’inconscio di chi assiste impotente e che tracciano un solco indelebile nell’opinione pubblica e nell’immaginario collettivo. È quanto accaduto – ieri notte – a Casoria, dove centinaia di abitanti sono stati bruscamente svegliati dall’esplosione di una bomba carta all’esterno della Galleria Marconi – punto di riferimento dell’economia locale – devastando tutte le saracinesche e le vetrine dei relativi negozi, e riversando decine e decine di chili di detriti, materiali di risulta e vetri sul marciapiede antistante.