I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna sono intervenuti, la notte scorsa, in via Nilde Iotti a Pomigliano per la segnalazione di un auto in fiamme. Il malcapitato è in pericolo di vita ed è stato ricoverato, d’urgenza, in ospedale in terapia intensiva. La vettura era stata rubata il 10 marzo scorso ad Afragola
di Armando Brianese.
POMIGLIANO D’ARCO – Talvolta delle situazioni fanno dei “giri” così contorti che quasi non ci crede.
In aumento furti e rapine. I tre efferati episodi potrebbero essere legati tra di essi e la Benemerita sta dando la “caccia” alla banda che sta seminando il panico in giro per la provincia nord di Napoli
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Il fenomeno della criminalità comune, aggiunto a quello atavico della camorra, contribuisce a rendere il territorio di Napoli e provincia un contesto molto “complesso” in cui il grado di vivibilità è proporzionato a numerosi fattori.
Il macabro episodio è avvenuto, nella mattinata di oggi, in via Principe di Piemonte. Il corpo esanime non è stato ancora identificato. Le indagini del caso sono affidate ai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna
di Armando Brianese.
POMIGLIANO D’ARCO – La vita può interrompersi, in taluni casi, per motivi “abietti” e per altrui responsabilità.
Il violento episodio si è consumato, oggi, in via Roma, a pochi passi dell’I.C. 3: “Ponte-Siciliano”. In base alle testimonianze raccolte, ad aprire il fuoco sarebbero state due persone a bordo di una moto
di Armando Brianese.
POMIGLIANO D’ARCO – Se in strada, ogni obiettivo di malintenzionati diventa possibile.
Si tratta dell’uomo di punta di “Europa Verde”, in una vicenda che ha delle connotazioni clamorose! Al termine della manifestazione elettorale, alcune persone col volto “travisato” lo hanno assalito, pestandolo. E tra i candidati comincia a serpeggiare il timore per la propria incolumità
di Armando Brianese.
POMIGLIANO D’ARCO – Quando si dice “dare tutto per la causa”.
Vittime della scorribanda criminale, nella serata di oggi, due amici, una ragazza ed un ragazzo di Acerra. I malviventi hanno colpito la giovane con il calcio della pistola, ferendola alla testa, mentre il giovane Giosuè Pacchino, che era con lei, è stato minacciato in maniera vibrante
di Armando Brianese.
POMIGLIANO D’ARCO – Praticare le strade, soprattutto nei fine settimana e di notte – in Campania – è diventata davvero una brutta “bega” per chiunque.
L’uomo era a bordo del suo mezzo quando, alle ore 20:00 odierne circa, il brutale impatto l’ha portato via. Il fatale episodio si è consumato lungo la strada provinciale che da Pomigliano d’Arco conduce al comune acerrano. L’automobilista era alla guida con a bordo la moglie quarantasettenne
di Armando Brianese.
ACERRA – Non c’è peggiore tragedia delle morti stradali.
L’esercente si avvantaggiava sulla concorrenza sollevandosi dai costi per completare il ciclo dei rifiuti. Addirittura il materiale rinvenuto era relativo a svariati anni di attività
di Armando Brianese.
POMIGLIANO D’ARCO – Il commercio è una pratica fatta di mille “rivoli” e, pertanto, soggetta anche ad un'”interpretazione” soggettiva.
Il lavoratore è un 58enne di Castellammare di Stabia. L’intera comunità pomiglianese si sente “toccata” da quella che è una tragedia “umana” e del lavoro
di Armando Brianese.
POMIGLIANO D’ARCO – Talvolta, il posto di lavoro può tramutarsi in un “incubo” e non c’è niente di peggio che “rimanerci”.
Il giovane stava effettuando dei lavori di riparazione di un mezzo pesante quando è rimasto travolto dal mezzo meccanico. Il segretario generale della Fillea CGIL di Napoli Giovanni Passaro: “Bisogna introdurre per queste fattispecie il reato di omicidio colposo”
di Armando Brianese.
POMIGLIANO D’ARCO – Le cosiddette “morti bianche” sono – indubbiamente – quelle che lasciano maggiormente l'”amaro in bocca”.
Libero Cittadino Pensante 