La denuncia, a mezzo social, da parte dell’associazione di medici e personale sanitario: “Nessuno Tocchi Ippocrate”. Gli altri pazienti ed i dipendenti dell’infrastruttura ospedaliera spaventi e, al contempo, “indignati” per l’accaduto
di Armando Brianese.
NAPOLI – Si chiude in “bellezza” il 2023, almeno si spera ndr., per quanto concerne le aggressioni ai danni del personale sanitario in Campania.
La disgrazia si è consumata in aperta campagna, in via Massareola a Pastorano (CE). La salma è stata trasferita presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale: “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, a disposizione dell’autorità giudiziaria
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Si può morire in qualsiasi modo, ma quando si “cade” sul lavoro la rabbia ed il rammarico sono ancora più aspre.
A rimanere gravemente ferito, nell’agguato avvenuto ieri sera in via della Calce a Materdei, il 51enne Vittorio La Sala. Gli autori dell’agguato hanno colpito, a volto coperto, a bordo di uno scooter ferendolo al collo ed ad una spalla
di Armando Brianese.
NAPOLI – Nella malavita organizzata i cosiddetti “regolamenti di conti” avvengono sovente a distanza, anche di anni o addirittura di decenni.
Il drammatico episodio si è consumato, nella mattinata di oggi, in via Curielli nel comune della provincia irpina. La “delirante” azione è stata messa in pratica con l’ausilio di una latta di benzina
di Armando Brianese.
CERVINARA – Ci si può “scontrare” – verbalmente s’intende – per qualsivoglia motivo, l’importante è che si agisca in maniera civile e che non si leda l’altrui incolumità.
Questa mattina i carabinieri della compagnia di Casoria sono intervenuti presso l’ospedale: “San Giovanni di Dio” di Frattamaggiore per la segnalazione di un ferito. Indagini in corso da parte degli uomini dell’Arma
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Dietro una rissa o un pestaggio si può nascondere qualsivoglia motivazione.
Domenica di sangue, con il violento episodio consumatosi in pieno centro all’ora di pranzo. Il ferito, residente nel rione Penniniello, è stato soccorso dagli operatori del 118 e trasportato, in codice rosso, presso l’ospedale: “San Leonardo” di Castellammare di Stabia
di Armando Brianese.
TORRE ANNUNZIATA – I fatti di sangue continuano ad “imperversare” a Napoli e provincia, ovunque ed a qualsiasi ora.
Nella serata di oggi forte apprensione degli automobilisti in transito sull’arteria extraurbana secondaria del traffico veicolare, che si sono visti “recapitare” una sassaiola dal ponte soprastante. Soltanto il fato ha evitato il peggio
di Armando Brianese.
ARZANO – Sulle strade si corrono, costantemente, mille pericoli, ma quando parte di questi sono “provocati”, allora si rischia grosso facendo salire alle stelle la rabbia e la tensione dei conducenti che rischiano la propria incolumità in prima persona.
Il violento episodio ha suscitato la forte indignazione nei presenti, sopraffatti dal terrore ed in fuga dall’aguzzino. Esposito è deceduto all’ospedale: “Santa Maria della Pietà” di Nola a seguito delle gravissime ferite riportate. Sul posto Anna Musso, pm della Procura nolana
di Armando Brianese.
NOLA – Non è semplice prevedere gli sviluppi di una lite. Essa, infatti, può risolversi in un nulla di fatto o addirittura finire in tragedia. Ed è proprio quanto è accaduto, intorno alle ore 17:30 odierne, nei pressi del parcheggio esterno del Vulcano Buono di Nola (NA), laddove sono volate parole pesanti tra due giovani, ed il ventenne ha trafitto il ventottenne rivale Domenico Esposito con una lama, cagionandogli delle ferite gravissime le quali, di lì a poco, ne hanno causato la morte. Il giovane è spirato, alle ore 19:00, presso l’ospedale: “Santa Maria della Pietà” di Nola, laddove era stato trasportato – in codice rosso – presso il locale Pronto Soccorso.
Il giovane è deceduto, per le conseguenze del violento impatto, presso l’ospedale: “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli. Il violento sinistro stradale si era consumato, 40 giorni fa, in via Nuova Arco Sant’Antonio. Sui social, il ricordo degli amici
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – La cosiddetta “lotta per la vita”, talvolta, può assumere dei connotati così duri da presentare i tratti della disperazione.