Camorra, “duplice omicidio” ad Orta di Atella! Vittime i fratelli Marco e Claudio Marrandino di 40 e 29 anni: fermato un operaio 53enne di Cesa

I corpi dei due malcapitati sono stati rinvenuti, all’interno della BMW bianca con la quale viaggiavano, al confine con Succivo ed in prossimità dell’uscita della superstrada. Marco, avvocato, era stato in passato presidente del consiglio comunale a Cesa, mentre Claudio era un imprenditore edile. Comunità in “lutto”

di Armando Brianese.

ORTA DI ATELLA – Negli ambienti dove girano molti soldi, e costellati dalla camorra, non è raro imbattersi in omicidi ed episodi delittuosi di gravità più o meno accentuata, a seconda dei casi.

Attualità. Storia del 25 Novembre. Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: quando la tutela è una “priorità”, ancorché una necessità

Troppi sono ancora i casi di femminicidio registrati in Italia, e ciò “stride” con il contesto Paese, lasciando una strada in salita verso lo sviluppo in materia di diritti umani. Protezione e serenità nel contesto domestico e/o amoroso sono imprescindibili per una relazione familiare e di coppia scevra da condizionamenti, soprusi e prevaricazioni

di Armando Brianese.

NAPOLI – La violenza contro le donne è, oggi più che mai, un tema di grande attualità.

Camorra, Caivano. Indagini dei carabinieri relative ad omicidi datati “approdano” alle conclusioni della DDA di Napoli: 4 persone arrestate

I 4 soggetti sono tutti, attualmente, già detenuti per altra causa e ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di plurimi reati. Le misure cautelari personali sono state emesse dal G.I.P. del tribunale di Napoli

di Armando Brianese.

CAIVANO – Perseguire la strada della criminalità può portare, certamente, i suoi “frutti”, ma alla lunga si ha la certezza – quasi matematica – di finire trovare la strada “sbarrata” e di finire dentro, oppure ammazzato.

Gran Bretagna, il noto quotidiano The Sun paragona Napoli all’inferno

Mappa mondiale delle città pericolose The SunLe posizioni di Don Maurizio Patriciello e del sindaco di Napoli Luigi De Magistris in difesa della città

di Armando Brianese.

LONDRA – La stampa d’oltremanica non è nuova a giudizi sentenziosi sull’Italia e soprattutto sul mezzogiorno. Stavolta a finire sui taccuini dei colleghi inglesi è Napoli, catalogata nell’articolo intitolato “World’s most dangerous cities”, ovvero le città più pericolose al mondo. In questo pezzo, in particolare, la città partenopea è stata accostata a Mogadiscio, Caracas e Raqqa, e ad essa vengono associati il simbolo rosso degli omicidi, quello verde per la droga e quello azzurro della mafia.