Ultim’ora, Caivano. “Arrestato” dai carabinieri il presunto killer del 22enne del Parco Verde Antonio Natale

L’operazione è stata eseguita dai militari del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal G.I.P. del tribunale di Napoli, su richiesta della D.D.A. partenopea. Intanto, le indagini si infittiscono e mirano a “stringere il cerchio” intorno all’assassino

di Armando Brianese.

CAIVANO – La giustizia ha i suoi tempi, ma arriva quasi sempre a destinazione.

Grumo Nevano, femminicidio di Rosa Alfieri. La “raccapricciante” ricostruzione del carnefice Elpidio D’Ambra: “Così l’ho uccisa”

Innanzi alla Corte di Assise di Napoli, l’aguzzino ha ripercorso la dinamica dell’agguato ai danni della compianta giovane, affermando che la furia omicida è “scattata” sotto l’effetto di sostanze stupefacenti

di Armando Brianese.

GRUMO NEVANO – Ci sono delle occasioni in cui si fa fatica ad accettare la realtà.

Caserta, il caso Gennaro Leone alla “resa dei conti”: chiesti 23 anni di reclusione per il 22enne carnefice caivanese Gabriel Ippolito

La giovanissima promessa della boxe di San Marco Evangelista (CE) morì il 29 agosto 2021, a seguito delle conseguenze causate da un fendente infertogli alla coscia, per futili motivi, mentre passeggiava intorno alle 05:00 del mattino per la movida notturna casertana di via Giambattista Vico. Clima disfattista nell’aula del tribunale sammaritano. Commossi i genitori della vittima

di Armando Brianese.

CASERTA – Ogni caso che approda in tribunale vive, inevitabilmente, di continui aggiornamenti che – talvolta – possono risultare addirittura clamorosi.

Clamoroso! Il giornalista Pino Grazioli si sostituisce alle Forze dell’ordine ed in diretta Facebook mostra i volti dei “presunti” assassini del 22enne caivanese Antonio Natale

È “caos” dopo le dichiarazioni “al vetriolo” del pubblicista che – evidentemente – “esagera” e va al di là delle funzioni della professione svolta

di Armando Brianese.

CAIVANO – Quando si dice: “Uscire fuori dal seminato”.

Caivano, si spegne la fiammella della speranza: il 22enne Antonio Natale ritrovato cadavere a Casolla Valenzano

Il movente sarebbe quello di aver rubato un ingente somma di denaro nella “cassa comune” di una delle piazze di spaccio
del Parco Verde, un carico di armi e di aver partecipato, senza autorizzazione, ad una delle stese dello scorso luglio

di Armando Brianese.

CAIVANO – Le strade della criminalità – ne è consapevole chi sceglie questa condotta di vita – conducono tutte in un vicolo cieco.

È un 19enne incensurato di Caivano l’omicida della promessa sanmarchese della boxe Gennaro Leone: ha confessato

Emergono nuovi dettagli circa il caso che ha “sconvolto” l’opinione pubblica: l’intento dichiarato non era quello di uccidere. Il padre della vittima è un ufficiale dell’Aeronautica Militare, mentre la madre è un’imprenditrice. Il pugile morì dissanguato per accoltellamento, in via Giambattista Vico, al culmine di una feroce lite lo scorso sabato sera di movida nel capoluogo casertano

di Armando Brianese.

CAIVANO – Quando un giovane perde la vita per futili motivi, “non c’è modo” – per i suoi affetti – di trovare consolazione.

Casoria in lutto per Gianluca Coppola: era stato vittima di un agguato in via Europa

Il giovane si è spento dopo aver lottato per oltre un mese. Era ricoverato presso l’ospedale “Antonio Cardarelli” di Napoli

di Armando Brianese.

CASORIA – Da un’azione possono scaturire una o più possibili reazioni.
Talvolta, però, la cattiva sorte mette il proprio zampino e non c’è niente da fare.
È quanto accaduto a Gianluca Coppola, ventisettenne di Casoria spentosi oggi presso l’ospedale “Antonio Cardarelli” di Napoli, andando a scrivere il triste epilogo di una vicenda che ha scosso e segnato la cittadinanza nel suo complesso.

Camorra, “‘O professore” Raffaele Cutolo è morto presso l’ospedale “Maggiore” di Parma

Il fondatore della Nuova Camorra Organizzata si è spento all’età di 79 anni. Con lui se ne va un simbolo del potere criminale

di Armando Brianese.

NAPOLI – Talune personalità si insediano nell’immaginario collettivo, figure carismatiche che acquisiscono notorietà ed attenzione fino ad elevarsi e a diventare “leggendarie” e – probabilmente – senza tempo.
Una memoria collettiva di cui questi stessi personaggi si nutrono e di cui beneficiano e che – con riferimento alla storia criminale italiana e campana – narra di figure mitologiche.

Omicidio piccolo Giuseppe: il killer Tony trasferito da Poggioreale, minacciato da altri detenuti

Il giovane malvivente ha cambiato istituto detentivo per motivi di sicurezza

di Armando Brianese.

CARDITO – C’è sempre, nella vita, qualcuno più bravo di un altro. E così in ogni cosa. Sarà, probabilmente, questo il pensiero brancolato nella mente di Tony Essobti Badre quando gli sono state aperte le porte
del carcere di Poggioreale dove – si stenta a crederlo – egli ha trovato delle persone ancora più spietate di
lui che non hanno esitato a minacciarlo per il delitto commesso ai danni del piccolo Giuseppe Dorice, all’epoca dei fatti di 7 anni, ucciso in maniera brutale e macabra il 27 gennaio del 2019 nell’abitazione della mamma.