I carabinieri della locale tenenza hanno denunciato per furto aggravato un 24enne incensurato di Melito di Napoli
di Armando Brianese.
ISCHIA – I furfanti, si sa, agiscono in “men che non si dica”.
I carabinieri della locale tenenza hanno denunciato per furto aggravato un 24enne incensurato di Melito di Napoli
di Armando Brianese.
ISCHIA – I furfanti, si sa, agiscono in “men che non si dica”.
La donna è l’ideatrice e la fondatrice dello storico brand caivanese, che alzò per la prima volta la saracinesca nel 1952, appartenente al settore del wedding e dell’oggettistica
di Armando Brianese.
CAIVANO – Il giusto riconoscimento ad una brillante carriera, ricca di soddisfazioni e di successi.
Il manigoldo lo scorso 15 gennaio aveva rubato 4 oggetti assieme ad un complice all’esterno di un negozio
di Armando Brianese.
FRATTAMAGGIORE – Era sicuro di farla franca, ma così non è stato.
Le armi erano nascoste nei posti più improbabili
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – I disegni della criminalità attraversano anche i rivoli più impervi presenti nell’ambiente di riferimento. Questa è la situazione davanti alla quale si sono trovati i carabinieri, durante l’attività di perlustrazione del territorio. La scoperta presso il tristemente noto rione Salicelle di Afragola.
Sono stati rinvenuti e, pertanto, requisiti: una pistola, munizioni, un giubbotto antiproiettile e circa 300 gr. di droga.
La piccola perse la vita a 5 anni mentre era a danza
di Armando Brianese.
CRISPANO – A volte, la miseria umana si spinge oltre ogni immaginazione, portando al compimento di azioni
che niente hanno a che fare col vivere civile ed il rispetto di sè stessi e degli altri.
È quanto accaduto nel cimitero di Cardito-Crispano – dove giace la salma di Miriam Laezza – la bambina tragicamente deceduta a soli 5 anni, nel 2019, in seguito ad un malore che la colpì mentre era a lezione di danza.
Aula a cielo aperto tra l’indignazione degli alunni
di Armando Brianese.
NAPOLI – L’arma della protesta è uno degli strumenti più importanti della democrazia.
Lo sanno bene gli studenti, alle prese con la didattica a distanza durante questa seconda ondata di Coronavirus (COVID-19).
Ebbene, tal modalità di utilizzo: smodato, continuo e prolungato del web proprio non vanno giù agli alunni delle scuole di tutta Italia.