Lavoro, “amara” scoperta a Carinaro! Operaio di Casavatore trovato “esanime”: aveva 49 anni

Il ritrovamento del cadavere è avvenuto, nel pomeriggio di ieri, all’interno di un capannone di una ditta di distribuzione di farmaci afferente la zona Asi di Carinaro. Sul posto, sono intervenuti il personale medico del 118, gli ispettori del lavoro dell’ASL di Caserta ed i carabinieri. Per conoscere la causa del decesso bisognerà aspettare l’autopsia

di Armando Brianese.

CARINARO – Il lavoro, con annessi e connessi, non è mai una materia “semplice”.

Afragola, “sciagura” nel cantiere. Pasquale Piscopo “morto” sul lavoro dopo una caduta di 3 metri: aveva 35 anni

Il drammatico episodio si è verificato stamane di via San Marco. L’uomo è stato soccorso e trasportato presso la clinica: “Villa dei Fiori” di Acerra, ove è purtroppo arrivato già privo di vita

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Il luogo di lavoro dovrebbe essere uno degli ambienti più “protetti” in cui poter stare.

“Incidente” sul lavoro a Frattamaggiore. Il giovane crispanese Raffaele Vergara ha perso la vita “schiacciato” da un macchinario: aveva 20 anni

Talentuoso calciatore della Virtus Afragola Soccer, era un grande fan del Napoli calcio. Incredule le comunità di origine di Crispano e quella di lavoro, ovvero Frattamaggiore. Sui social, corre il dolore e la disperazione di colleghi, amici e familiari

di Armando Brianese.

FRATTAMAGGIORE – C’è modo e modo per giungere all’inevitabile, ma quando la parola fine è scritta da una incidente sul lavoro, allora la rabbia ed il rammarico diventano insostenibili.

“Disgrazia” sul lavoro a Caivano. Il marcianisano Antonio Golino deceduto “schiacciato” da un bancale all’interno di uno stabilimento della zona Asi: aveva 22 anni

Si allunga il bilancio delle cd. “morti bianche” in questo inizio 2023. Il giovane stava lavorando nella fabbrica quando avvenuto il macabro incidente. Nella stessa struttura si trovavano – in quel momento in servizio – anche la madre ed il fratello della vittima. Cordoglio a Marcianise, esteso anche nella comunità caivanese

di Armando Brianese.

CAIVANO – Il lavoro dà tante soddisfazioni ma – oltre al tanto e costante impegno richiesto – può riservare delle amarezze indimenticabili, o talvolta addirittura la morte.

Lutto a Cesa. Morto Francesco Petito: il 49enne operaio del posto coinvolto nel crollo del tetto di un capannone industriale a Casal di Principe

La struttura ha ceduto all’improvviso ed ha investito l’uomo caduto da un’altezza considerevole assieme ai detriti

di Armando Brianese.

CESA – Perdere la vita per lavoro è un qualcosa di aberrante, di tremendamente ingiusto ed atroce.

Secondigliano, incidente sul lavoro. Caduta da 12 metri di altezza: è deceduto il 48enne operaio vollese Walter Carbone

Erano troppo gravi le ferite riportate a seguito del “tonfo” al suolo. Nulla da fare per salvare la vita al lavoratore. Lascia la moglie, 2 figli e scatena un forte “disappunto” nell’opinione pubblica per l’ingiustizia che contraddistingue questo “barbaro” ed incivile fenomeno per il quale si dovrebbe correre subito ai ripari

di Armando Brianese.

NAPOLI – Una delle morti certamente più ingiuste ed “assurde” è, sicuramente, quella inerente il fenomeno delle cosiddette morti bianche.

Casalnuovo, si allunga ulteriormente l’elenco delle “morti bianche” in provincia di Napoli: 68enne schiacciato nell’officina di famiglia

Il dramma si è consumato in via Nazionale delle Puglie. Trasportato presso il pronto soccorso del “Cardarelli” di Napoli, è spirato poco dopo

di Armando Brianese.

CASALNUOVO DI NAPOLI – Uno dei fenomeni più “aberranti” della società postmoderna è – senz’altro – quello delle cosiddette “morti bianche”.

Pomigliano d’Arco, incidente sul lavoro. Addio al 34enne mugnanese Francesco: pressato mortalmente da una balestra

Il giovane stava effettuando dei lavori di riparazione di un mezzo pesante quando è rimasto travolto dal mezzo meccanico. Il segretario generale della Fillea CGIL di Napoli Giovanni Passaro: “Bisogna introdurre per queste fattispecie il reato di omicidio colposo”

di Armando Brianese.

POMIGLIANO D’ARCO – Le cosiddette “morti bianche” sono – indubbiamente – quelle che lasciano maggiormente l'”amaro in bocca”.

Caivano, quando il lavoro “pregiudica” la vita: Crescenzo scompare a 52 anni colpito da una serra

Ennesima “morte bianca”. Il corpo esanime, riverso sul selciato, dell’agricoltore carditese è stato rinvenuto da un passante. Il peso della struttura agricola gli è stato fatale

di Armando Brianese.

CAIVANO – La vita – è noto – è “imprevedibile”, in ogni suo aspetto. Troppo sono infatti le varianti che ne “indirizzano” e ne determinano il percorso.