Camorra, Caivano. “Intimidazioni” a don Maurizio Patriciello ed al comandante dei vigili urbani di Arzano Biagio Chiariello: “arresti” dei carabinieri che colpiscono i clan locali

Emergono nuovi inquietanti dettagli dalle indagini della Procura della Repubblica di Napoli e della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) partenopea. I gravi episodi sono indice di una tensione altissima sul territorio con uomini delle istituzioni finiti nel “mirino” dei sodalizi criminali

di Armando Brianese.

CAIVANO – Nell’ambito della criminalità organizzata certe “azioni” non vengono eseguite in maniera casuale.

“Faida” di camorra tra Frattamaggiore ed Arzano. Forte “pressione” sul territorio: 11 arresti dei carabinieri “colpiscono” il clan Pezzella

L’operazione è stata eseguita, oggi congiuntamente, dai militari delle compagnie di Giugliano in Campania e di Caivano, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP del tribunale di Napoli su richiesta della DDA della procura della Repubblica partenopea

di Armando Brianese.

FRATTAMAGGIORE – La camorra è, costantemente, in continua evoluzione e ciò implica la continua ridefinizione degli equilibri dei clan.

Marcianise, ubriaco “aggredisce” genitori e carabinieri: “arrestato” 37enne pregiudicato del posto

A seguito degli screzi e della situazione convulsa ingenerata, i genitori avevano allertato i militari. L’arrestato, accusato di maltrattamenti contro familiari conviventi, è stato “tradotto” nel carcere di S. Maria C. V.

di Armando Brianese.

MARCIANISE – I dissapori in famiglia, talvolta, sono così “aspri” da poter sfociare addirittura in violenza fisica o verbale.

Camorra, Caivano. Indagini dei carabinieri relative ad omicidi datati “approdano” alle conclusioni della DDA di Napoli: 4 persone arrestate

I 4 soggetti sono tutti, attualmente, già detenuti per altra causa e ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di plurimi reati. Le misure cautelari personali sono state emesse dal G.I.P. del tribunale di Napoli

di Armando Brianese.

CAIVANO – Perseguire la strada della criminalità può portare, certamente, i suoi “frutti”, ma alla lunga si ha la certezza – quasi matematica – di finire trovare la strada “sbarrata” e di finire dentro, oppure ammazzato.

Caivano, corruzione finalizzata a truccare i concorsi nelle Forze armate: ai domiciliari l’agente di polizia locale Gennaro Fatone

Nella maxi inchiesta posta in essere dalla Procura di Napoli sono 17 i soggetti per i quali sono scattate delle misure cautelari

di Armando Brianese.

CAIVANO – C’è un “filo sottile” che separa una persona tra l’essere ligio al dovere oppure fautore dell’illegalità.

Secondigliano, la Procura di Napoli chiede nuovamente l’arresto di Tina Rispoli

L’attuale moglie del cantante neomelodico Tony Colombo, e vedova del boss di camorra Gaetano Marino, è finita nel “mirino” degli inquirenti

di Armando Brianese.

NAPOLI – La cosiddetta “certezza della pena” – è da sempre – al centro del dibattito pubblico e rappresenta, pertanto, un tema ricorrente.

Caivano, carabinieri intensificano controlli: denunciata 25enne positiva al COVID-19 per aver violato la quarantena

L’operazione è stata condotta dai militari della compagnia di Casoria: identificate 44 persone; sequestrati 5 veicoli e denunciate 3 persone

di Armando Brianese.

CAIVANO – Se c’è una cosa che “dovrebbe” averci insegnato la pandemia da Coronavirus (COVID-19), è che si deve prestare la massima attenzione nel non mettere a rischio se stessi e – soprattutto – gli “altri” violando le norme anti COVID-19.

S. Antimo, scacco ai clan nell’intesa politica-camorra: 59 arresti e 101 indagati. Sequestri per 80 milioni

Carabinieri ROS volanti S. Antimo arresto boss Pasquale Puca manetteAlla sbarra il reggente del clan Puca Pasquale Puca detto “Pasqualino ‘o minorenne”. In manette: Antimo, Raffaele e Aniello Cesaro. Sgominati i clan: Puca, Verde e Ranucci

di Armando Brianese.

S. ANTIMO – Camorra-politica connection. Potremmo riassumere così il calderone affaristico e criminale scoperchiato dalle Forze dell’Ordine. Un panorama desolante, inquietante e spietato dei quadri camorristici locali, con le mani tese su un sistema malavitoso di affari dal volume esponenziale. Questo è il leitmotiv che è una presenza perenne e costante nei territori dell’area a nord di Napoli. A darne conferma – qualora ci fosse ancora qualche dubbio residuo – dei dati fattuali.