L’operazione è stata eseguita dai militari della locale tenenza intorno alle 04:30 di mattina. Il conducente del mezzo ha 16 anni, mentre il passeggero 15
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di Armando Brianese.
SANT’ANTIMO – Il mondo dell’adolescenza sembra non conoscere confini.
L’operazione è stata eseguita dai militari della locale tenenza intorno alle 04:30 di mattina. Il conducente del mezzo ha 16 anni, mentre il passeggero 15
di Armando Brianese.
SANT’ANTIMO – Il mondo dell’adolescenza sembra non conoscere confini.
“Trasferta violenta”, nelle strade della movida partenopea, per degli adolescenti caivanesi, tutti di 15 e 16 anni, armati e di certo non con intenzioni benevole
di Armando Brianese.
NAPOLI – La mancanza di cultura spinge, talvolta, a dei gesti “estremi”.
L’odioso fenomeno perpetrato, a più riprese, nel medesimo plesso. Si tratta di una problematica che “attanaglia” l’intera area a nord di Napoli, con particolare riferimento agli edifici pubblici
di Armando Brianese.
CAIVANO – Laddove sussiste una scarsa sorveglianza del territorio, è risaputo, prendono il sopravvento la criminalità organizzata, ma anche la delinquenza comune e la microcriminalità.
La scoperta dei carabinieri in un locale attiguo all’abitazione del giovane. A completare l’armamentario l’occorrente, in termini di munizioni, per fare danni
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Nemmeno delle misure restrittive, a volte, riescono ad arginare la foga e le cattive intenzioni di persone che praticano la criminalità.
“Devo fare la festa”. Questa la minaccia dell’aggressore segnalato ai carabinieri e, adesso, in attesa di giudizio
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – In strada, è risaputo e – in misura maggiore determinate zone – accadono degli episodi sconvenienti soprattutto la sera.
Il malintenzionato si era specializzato nello spaccio di cocaina e marijuana
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – La spirale della microcriminalità recluta la propria manovalanza senza badare all’età, spesso avvolgendo le vite di giovani che – anziché andare a scuola e svolgere delle attività consone – si danno all’illecito in un meccanismo dove, più tempo passa, e più è difficile uscirne.
Uno dei due malintenzionati è scappato, mentre l’altro ha ingaggiato una colluttazione con un dipendente
di Armando Brianese.
CARDITO – La concitazione del momento può portare un rapinatore a commettere degli errori che ne possono compromettere il disegno criminale.
È quanto accaduto a Cardito – presso la farmacia “Castaldo” – lì dove si è verificato un tentativo di rapina finito in un nulla di fatto che ha visto protagonista Andrea Tornarelli, diciannovenne di Afragola.
Il pregiudicato fermato è il ventiduenne locale Pasquale Pezzella
di Armando Brianese.
FRATTAMAGGIORE – Le attività illecite si muovono nei meandri più: nascosti, bizzarri ed eccentrici, ma anche creativi ed ingegnosi. Rimanendo in quest’ambito, però non è stata quella che si potrebbe definire una “gran trovata” quella escogitata ed attuata da un giovane spacciatore.
Ieri pomeriggio, infatti, gli agenti del commissariato locale – durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti – si sono imbattuti, in via Gioacchino Rossini, in diverse persone in attesa davanti alla
porta d’ingresso di un edificio.
L’episodio è avvenuto presso l’isolato A53 del tristemente noto quartiere periferico
di Armando Brianese.
CAIVANO – Le cattive intenzioni non sono seguono delle regole e superano tutte le barriere. Ha del grottesco – però – l’adempimento di una specifica mansione, prima di “dedicarsi” anima e corpo all’acquisto e consumo di droga.
È quanto accaduto al Parco Verde di Caivano, dove un uomo ha accompagnato gli scolari alle loro abitazioni e si è recato a comprare degli stupefacenti. Il malintenzionato ha portato a termine l’acquisto presso l’isolato A53, ma è stato subito notato e fermato da una volante dei carabinieri della stazione di Caivano, durante lo svolgimento dell’attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale di Napoli.
L’arma da fuoco era occultata all’interno di un’abitazione
di Armando Brianese.
CARDITO – Le attività di perlustrazione del territorio sono focalizzate alla pubblica sicurezza e alla ricerca di indizi e prove di reato. È tutt’altro che raro, nel corso dei controlli, imbattersi in fenomemi illegali, in flagranze di reato e in delle irregolarità ed infrazioni di vario genere. Il napoletano costituisce un territorio di rilevante complessità sociale, in cui si intersecano dei fenomeni che vanno ad impattare – e spesso a condizionare – la vita dei normali ed onesti cittadini.