Il capoluogo regionale ed i quattro comuni del napoletano vivono una situazione politica amministrativa tribolata
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Tutto rimandato. Il destino del capoluogo partenopeo e di tre importanti paesi dell’entroterra rimane appeso ad un filo. Le elezioni amministrative 2021 si terranno tra il 15 settembre ed il 15 ottobre.
Il documento congiunto è stato firmato al termine di un incontro con i D.S. Alla lista si aggiunge Cicciano con un’ordinanza del relativo primo eletto
di Armando Brianese.
NOLA – In attesa di conoscere gli ulteriori sviluppi di questa fase di pandemia Coronavirus (COVID-19), con la già preannunciata terza ondata che – secondo alcuni esperti – incombe nel prossimo febbraio, i destini del settore Scuola e di decine di migliaia di studenti, in tutta Italia, appaiono più che mai incerti.
Il quarantudenne di Arzano è stato denunciato. Alla base del gesto l’agitazione per la moglie in dolce attesa e affetta da Coronavirus
di Armando Brianese.
FRATTAMAGGIORE – Scene che nulla hanno a che fare con il vivere civile e che violano ogni buona norma di comportamento. È quanto accaduto presso l’ospedale “S. Giovanni di Dio” di Frattamaggiore, dove un quarantaduenne marito di Arzano, ha fatto scoppiare il panico ferendo un medico del pronto soccorso.
La situazione è tesa in quanto ormai sono saltati tutti gli equilibri
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Chi sperava che, con i nuovi vaccini antiCOVID si sarebbe ristabilito l’ordine delle cose, è rimasto presto deluso. Appare evidente che – allo stato – sono saltati tutti gli schemi e l’incertezza attanaglia: alunni, famiglie e personale scolastico.
Genitori in ansia per i propri figli. Per molti di essi, alunni più al sicuro tra le mura domestiche
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – La curva del contagio vive di un continuo sali scendi. È una situazione a cui la popolazione sta pericolosamente assuefandosi. Ma l’allerta si fa ancora più assillante quando, ad essere contagiati, sono i bambini in età scolare. In tal senso, l’ultimo caso accertato, in data odierna, di Coronavirus (COVID-19) ad Afragola ha visto salire agli onori della cronaca, a distanza di due giorni dal contagio alla “Marconi” dello stesso comune, la scuola Primaria “Castaldo-Nosengo”.
Il contagio tra i bambini preoccupa: medici, docenti e genitori
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Non accenna a placarsi la morsa del Coronavirus (COVID-19), anche se vive di alti e bassi, causando non pochi problemi alla popolazione – con quest’ultima che conta numerosi decessi per COVID-19 ogni giorno. E quando le problematiche di salute interessano i bambini, ecco che la situazione di fa ancora più allarmante. È quanto accaduto, nel giorno corrente, presso la scuola dell’Infanzia “Marconi” di Afragola dove, dopo aver accertato un nuovo caso di Coronavirus, immediatamente è scattato l’avvio delle procedure d’isolamento e sanificazione previste dal ministero della Salute per i casi di positività negli istituti scolastici.
AFRAGOLA – I disegni della criminalità attraversano anche i rivoli più impervi presenti nell’ambiente di riferimento. Questa è la situazione davanti alla quale si sono trovati i carabinieri, durante l’attività di perlustrazione del territorio. La scoperta presso il tristemente noto rione Salicelle di Afragola. Sono stati rinvenuti e, pertanto, requisiti: una pistola, munizioni, un giubbotto antiproiettile e circa 300 gr. di droga.
Le rispettive vincite hanno portato sotto i riflettori le due popolose cittadine campane
di Armando Brianese.
AVERSA – “La fortuna aiuta gli audaci”. Questo è il contenuto di un noto proverbio. Lo sanno bene i cittadini di Casoria ed Aversa, i due paesi dove la buona sorte ha fatto visita, tra l’entusiasmo dei cittadini e la soddisfazione dei titolari delle rispettive ricevitorie.
Confusione, dissapori interistituzionali, rimbalzo di responsabilità e disagi per i cittadini
di Armando Brianese.
NAPOLI – Quando non si impugna con decisione una situazione, nell’ambito delle responsabilità politiche ed istituzionali, si finisce spesso nei meandri dello scarica barile – il che fa comodo a chi detiene il potere – ma danneggia i contribuenti. È quanto accaduto sull’asse Napoli-Capri, dove la situazione è tutto fuorchè esplicita. Da questa mattina, infatti, l'”isola azzurra” rimarrà zona gialla fino al 23 dicembre. La motivazione da addurre a questa incombenza è l’entrata in vigore – in data odierna – delle ordinanze comunali di Capri ed Anacapri con le quali – a seguito della polemica montata tra i rispettivi esponenti istituzionali – ci si è organizzati per fare uno “sgambetto” oppositivo alla Regione Campania, contravvenendo al permanere della zona arancione proclamata dal governatore Vincenzo De Luca.
Il governo ha varato delle nuove stringenti misure durante i periodi prefestivo e festivo
di Armando Brianese.
NAPOLI – Considerata la perdurante gravità delle condizioni relative alla salute pubblica in piena emergenza Coronavirus (COVID-19) ed in attesa di un’eventuale ma probabile terza ondata, il governo è subito corsi ai ripari. Pertanto, si ritorna al leitmotiv dell’autocertificazione. L’Italia, infatti, torna per dieci giorni in zona rossa. La colorazione corrispondente al massimo grado di gravità è stata proclamata dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio, ed il 5 ed il 6 gennaio, giorni nei quali è fatto divieto di spostarsi se non per motivi strettamente legati a: lavoro, salute, necessità e per andare a trovare i propri cari – in ottemperanza alle regole vigenti, cioè per un massimo di due persone non conviventi con deroga per i minori di 14 anni.