Il giovane presentava una brutta ferita al polpaccio della gamba sinistra, raggiunto da un proiettile. Il nosocomio l’ha dimesso con una prognosi di 3 settimane. Sul luogo dell’accaduto, sono intervenuti i carabinieri della compagnia Stella di Napoli. Intanto, tra i residenti torna la “paura” per i violenti scontri all’ordine del giorno
di Armando Brianese.
NAPOLI – La strada è, sicuramente, uno tra i luoghi meno sicuri per quanto concerne la vita pubblica e privata dei cittadini.
L’episodio presso la Banca di Credito Popolare collocata su Corso Umberto I, dove si sono verificati dei disordini oltre agli ovvi disagi e disservizi per l’utenza. Spaventati e rassegnati i residenti
di Armando Brianese.
CAIVANO – In periodi cosiddetti “di magra”, per talune persone, ogni espediente è buono per “sbarcare il lunario”.
Episodio “sconcertante” in uno dei centri vaccinali più “strategici” e baricentrici dell’area a nord di Napoli. Trafugati 7 computer e 6 stampanti, in dotazione a medici ed operatori sanitari, per un valore commerciale complessivo di migliaia di euro
di Armando Brianese.
FRATTAMINORE – La comune delinquenza, com’è noto, si contraddistingue per non avere “scrupoli”.
L’operazione è stata condotta dai militari della locale stazione. Il malvivente risiedeva in via Marchesella. Setacciata l’abitazione è stato rinvenuto un ingente quantitativo di hashish e cocaina
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Ci sono persone cosiddette “recidive”, che continuano a delinquere, nonostante abbiano già subito delle condanne.
L’elemento di spicco della malavita afragolese, con l’uccisione nel 1998, a Casoria, del boss dei Mazzarella Vincenzo Siervo, ha segnato la rottura tra lo stesso mandamento napoletano e l’Allenza di Secondigliano che intratteneva dei buoni rapporti proprio con i Moccia
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Gli equilibri criminali sono molto “labili” ed un singolo episodio può caratterizzata un cambio di direzione nei rapporti tra clan.
Clamoroso a meno di 48 ore dalla prematura morte del 18enne pugile Gennaro Leone, un episodio simile torna ad occupare le cronache
di Armando Brianese.
S. ARPINO – Quando un reato diventa “tendenza”, allora c’è davvero da preoccuparsi.
Emergono nuovi dettagli circa il caso che ha “sconvolto” l’opinione pubblica: l’intento dichiarato non era quello di uccidere. Il padre della vittima è un ufficiale dell’Aeronautica Militare, mentre la madre è un’imprenditrice. Il pugile morì dissanguato per accoltellamento, in via Giambattista Vico, al culmine di una feroce lite lo scorso sabato sera di movida nel capoluogo casertano
di Armando Brianese.
CAIVANO – Quando un giovane perde la vita per futili motivi, “non c’è modo” – per i suoi affetti – di trovare consolazione.
L’aggressore è un 39enne pregiudicato del Burkina Faso. “Panico” tra i residenti ed i passanti
di Armando Brianese.
S. ANTIMO – “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”.
Il giovane, pieno di vita e di sani valori, era veterinario e presidente dell’associazione: “Animalisti del Sud”. Lutto in paese
di Armando Brianese.
FRATTAMAGGIORE – Quel sorriso “sempre stampato sul volto”.
A segnalare il trambusto, era stato un cittadino tramite l’app YouPol. Sul posto, sono accorsi i poliziotti della locale sede
di Armando Brianese.
ISCHIA – Baccano, inosservanza delle regole e violazioni mal si coniugano con il periodo che stiamo vivendo.
Libero Cittadino Pensante 