Il Comune di Nola “al passo coi tempi”. Piccoli incentivi in denaro per chi va a lavoro in bicicletta: 20 centesimi per ogni chilometro percorso

Il tetto massimo lo si raggiunge in corrispondenza di 50 euro mensili per ogni lavoratore. Requisito indispensabile la residenza nel territorio comunale della Città dei Gigli

di Armando Brianese.

NOLA – Quando si dice affrontare “di petto” una questione.

Secondigliano, la Procura di Napoli chiede nuovamente l’arresto di Tina Rispoli

L’attuale moglie del cantante neomelodico Tony Colombo, e vedova del boss di camorra Gaetano Marino, è finita nel “mirino” degli inquirenti

di Armando Brianese.

NAPOLI – La cosiddetta “certezza della pena” – è da sempre – al centro del dibattito pubblico e rappresenta, pertanto, un tema ricorrente.

Politica, Frattamaggiore: staffisti per “caso”. Europa Verde accusa l’amministrazione comunale di aver relegato la selezione pubblica a “bando fantasma”

Nel mirino dei portavoce del partito Conny Liotti ed Agostino Galiero, che hanno intercettato l’opportunità per i giovani per il “rotto della cuffia”, l’operato di sindaco ed assessori comunali. L’avviso pubblico è stato – ad oggi – pubblicato, per il disappunto dei tanti, soltanto sull’Albo Pretorio online del Comune

di Armando Brianese.

FRATTAMAGGIORE – Certe informazioni, è lampante, è meglio tenerle strettamente “riservate”.

Casoria, alla sbarra per droga: scarcerato Enzo “‘a Somalia”

Tribunale corteL’uomo aveva già dei precedenti di polizia

di Armando Brianese.

CASORIA – È arrivato il ribaltone, per un pregiudicato di Casoria, con una misura alternativa alla carcerazione. Vincenzo Cerqua, meglio conosciuto come Enzo “‘a Somalia” – su disposizione del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, presieduto dal giudice Pangia e dalla dott.ssa Picardi, è uscito dal carcere e destinato alla detenzione domiciliare. L’uomo era stato arrestato e condannato alla pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per detenzione di sostanza stupefacente.

Messico, segnali positivi per i tre napoletani scomparsi

Napoletani scomparsi in Messico
Per le autorità messicane i nostri connazionali sarebbero vivi

di Armando Brianese.

NAPOLI – Arrivano importanti novità sul caso dei tre napoletani scomparsi in Messico dallo scorso 31 Gennaio. In particolare al termine di un incontro svoltosi alla Farnesina, l’avvocato Claudio Falleti ha dichiarato quanto segue: “Per le autorità messicane i nostri connazionali sono vivi e l’attività investigativa si sta muovendo in questa direzione”. Inoltre è stata fatta una riunione la scorsa settimana in Centro America con una delegazione italiana guidata dal sottosegretario agli Esteri Enzo Amendola.