Rubati decine di smartphone. È soltanto l’ultimo episodio in un’area a nord di Napoli sempre più insicura e completamente “dominata” dalla camorra
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di Armando Brianese.
GRUMO NEVANO – Le vie dei ladri sono “infinite”.
Rubati decine di smartphone. È soltanto l’ultimo episodio in un’area a nord di Napoli sempre più insicura e completamente “dominata” dalla camorra
di Armando Brianese.
GRUMO NEVANO – Le vie dei ladri sono “infinite”.
La vicenda si è consumata in uno stabile di via John Fitzgerald Kennedy. La donna è ancora profondamente “scossa” dall’accaduto. La denuncia del consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli
di Armando Brianese.
CASORIA – Quando si dice che non si è sicuri nemmeno tra le mura di casa propria. C’è, infatti, anche qui un fondo di verità. Ed è esattamente questa la situazione che si è trovata a vivere – in data odierna – una donna residente a Casoria di rientro nell’androne afferente al proprio condominio, collocato in via John Fitzgerald Kennedy.
I “preziosi” derivati del latte di bufala, la cui affumicatura avveniva mediante la combustione di materiali non idonei, venivano poi addirittura venduti al pubblico ad un prezzo superiore a quello di mercato
di Armando Brianese.
CARDITO – In determinate occasioni, soggetti senza scrupolo alcuno sono disposti proprio a tutto pur di accrescere i propri proventi.
L’episodio nel corso dell’ordinaria attività perlustrativa del territorio. L’uomo era in possesso di un cospicuo quantitativo di droga e della somma di euro 730 ritenuto provento dell’attività illecita
di Armando Brianese.
CASTEL VOLTURNO – Per quanto inerisce lo spaccio delle sostanze stupefacenti, è risaputo, ogni momento può essere quello in cui si viene “scoperti”.
Parole forti e “significative” a descrivere una situazione “drammatica”. In paese, ahinoi divenuto nell’ultimo periodo “terreno di scontro” malavitoso, regna il terrore per la faida di camorra di Arzano tra i Monfregolo ed i Cristiano. Un’analisi sociologica e spunti di riflessione
di Armando Brianese.
FRATTAMINORE – Se si potesse misurare con le lancette di un “contachilometri” il rischio sociale presente, quotidianamente, nell’area a nord di Napoli, allora ecco che lo stesso strumento non riuscirebbe a “contenerlo”.
“Scandagliato” in lungo e in largo il territorio. Ravvisate molteplici infrazioni e violazioni, alle quali hanno fatto seguito diversi provvedimenti disciplinari, oltre all’elevazione di addebitamenti pecuniari
di Armando Brianese.
CAIVANO – Gestire un territorio ad altissimo “rischio sociale, qual è l’area a nord di Napoli, non è di certo un compito semplice.
L’azienda ha stipulato dei contratti con i Comuni di: Napoli; Ancona; Afragola, Arzano; Casoria e Frattaminore e con le infrastrutture ospedaliere: Istituto “Pascale”, “Santobono Pausilipon” e “Cardarelli” di Napoli
di Armando Brianese.
NAPOLI – L’ambito scolastico, è giusto aspettarselo, non dovrebbe essere interessato da problemi inerenti la criminalità.
Tensione tra clan camorristici rivali dell’area a nord di Napoli “alle stelle” nelle ultime settimane. Nei paesi torna la “paura”, oltre che per la sicurezza personale e familiare, anche di trovarsi al posto sbagliato al momento sbagliato
di Armando Brianese.
FRATTAMINORE – L’area a nord di Napoli è un “reticolo” di criminalità dalle molteplici sfacciature, con equilibri che – ciclicamente – sono soggetti a modificarsi e rinnovarsi.
I carabinieri hanno individuato l’aggressore e perquisito la sua abitazione. Rinvenuti un caricatore e 4 cartucce. Dagli accertamenti, l’arma risulterà essere una pistola a salve priva di tappo rosso
di Armando Brianese.
NOLA – In tempi di Coronavirus (COVID-19) ormai si è giunti all'”assurdo”.
Ad accendere i riflettori sulla vicenda direttamente il sindacato di settore, il Sappe. L’episodio denuncia, al di là della retorica, delle falle all’interno del sistema penitenziario il quale si evidenzia come precario anche per chi nelle case circondariali ci lavora oltre che per i detenuti
di Armando Brianese.
S. MARIA C. V. – La situazione delle carceri italiane, non lo scopriamo di certo oggi, non è delle più rosee e le infrastrutture detentive campane non fanno certo eccezione.