“Faida” di camorra tra Frattamaggiore ed Arzano. Forte “pressione” sul territorio: 11 arresti dei carabinieri “colpiscono” il clan Pezzella

L’operazione è stata eseguita, oggi congiuntamente, dai militari delle compagnie di Giugliano in Campania e di Caivano, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP del tribunale di Napoli su richiesta della DDA della procura della Repubblica partenopea

di Armando Brianese.

FRATTAMAGGIORE – La camorra è, costantemente, in continua evoluzione e ciò implica la continua ridefinizione degli equilibri dei clan.

Camorra, Afragola. Capodanno “sporco” di sangue! Si teme una nuova guerra per lo spaccio: “trucidato” il 37enne Luigi Mocerino a cui si aggiunge il ferimento di Vincenzo Mancieri

La “tensione” nella cittadina collocata a nord di Napoli è salita alle “stelle”. L’omicidio è avvenuto in via Domenico Mocerino, angolo via Giacomo Puccini. Mancieri è stato, invece, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Antonio Cardarelli” di Napoli, allo scopo di poter ricevere le cure del caso. I carabinieri indagano sui 2 casi al fine di accertare eventuali collegamenti tra i due episodi criminosi

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Peggiore chiusura dell’anno non ci poteva essere.

Caivano, la camorra “reagisce” alle visite istituzionali nel Parco Verde: nuove minacce davanti alla chiesa di don Maurizio Patriciello

Da ieri il prete vive sotto scorta. Nel rione si respira un aria di violenza e d'”inasprimento” della tensione. Qui lo stato ha perso

di Armando Brianese.

CAIVANO – Vivere con una scure costantemente “sospesa” sul proprio capo è tutt’altro che semplice.

Camorra, Caivano. Attentato alla chiesa di don Maurizio Patriciello. Dalle intercettazioni il diktat del boss Pasquale Landolfo: “Uccidiamoci tra di noi ma la chiesa è sacra”

Questa la posizione del capo del clan Landolfo ed esponente verticistico della criminalità organizzata locale emersa dalle intercettazioni eseguite dai militari dell’Arma

di Armando Brianese.

CAIVANO – La “spietata” spirale criminale, come si apprende dalle pagine di cronaca e di storia, si abbatte su tutti coloro che si mettono “di sbieco” sul percorso dei suoi oppositori.

Camorra “senza freni” a Frattaminore. Ennesima “stesa” tra la gente: panico e fuga per i passanti

Lo “sconcertante” episodio nella centralissima p.zza Umberto I. Si è purtroppo giunti al picco del rischio sociale ed all’apice di un allarme sempre più “dirompente”. Sul campo di battaglia, i clan Cristiano-Mormile e Monfregolo che si contendono il controllo del territorio

di Armando Brianese.

FRATTAMINORE – La camorra, si sa, “gioca” sulla paura delle persone.

Guerra Mazzarella-Alleanza di Secondigliano: in manette il ras del clan Moccia Mauro Franzese

L’elemento di spicco della malavita afragolese, con l’uccisione nel 1998, a Casoria, del boss dei Mazzarella Vincenzo Siervo, ha segnato la rottura tra lo stesso mandamento napoletano e l’Allenza di Secondigliano che intratteneva dei buoni rapporti proprio con i Moccia

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Gli equilibri criminali sono molto “labili” ed un singolo episodio può caratterizzata un cambio di direzione nei rapporti tra clan.

Politica, Caivano: dopo lo strappo l’ex senatore Giacinto Russo scrive una lettera “al veleno” al dimissionario sindaco Enzo Falco

Il politico di lunga data, con trascorsi nella politica nazionale, “alza il tiro”. Si assiste ad una vera e propria “guerra tra bande” e gli scambi di accuse sono feroci e repentini. Cittadini “ostaggio” della politica

di Armando Brianese.

CAIVANO – Un paese “allo sbando” ed una politica incapace di organizzarsi, di immedesimarsi nei bisogni dei propri elettori e – di conseguenza – di risolvere i problemi dei contribuenti.

Camorra, “‘O professore” Raffaele Cutolo è morto presso l’ospedale “Maggiore” di Parma

Il fondatore della Nuova Camorra Organizzata si è spento all’età di 79 anni. Con lui se ne va un simbolo del potere criminale

di Armando Brianese.

NAPOLI – Talune personalità si insediano nell’immaginario collettivo, figure carismatiche che acquisiscono notorietà ed attenzione fino ad elevarsi e a diventare “leggendarie” e – probabilmente – senza tempo.
Una memoria collettiva di cui questi stessi personaggi si nutrono e di cui beneficiano e che – con riferimento alla storia criminale italiana e campana – narra di figure mitologiche.