Camorra, Caivano. Attentato alla chiesa di don Maurizio Patriciello. Dalle intercettazioni il diktat del boss Pasquale Landolfo: “Uccidiamoci tra di noi ma la chiesa è sacra”

Questa la posizione del capo del clan Landolfo ed esponente verticistico della criminalità organizzata locale emersa dalle intercettazioni eseguite dai militari dell’Arma

di Armando Brianese.

CAIVANO – La “spietata” spirale criminale, come si apprende dalle pagine di cronaca e di storia, si abbatte su tutti coloro che si mettono “di sbieco” sul percorso dei suoi oppositori.

Camorra, Caivano. Il procuratore della DDA di Napoli Giovanni Melillo “ammonisce” le istituzioni: “Da cittadino di Caivano sarei molto arrabbiato”

Le parole dell’eminente esponente delle Forze dell’ordine suonano come un “campanello d’allarme” per una comunità allo sbando che, da periferia dell’hinterland napoletano, attraversa una fase di grave difficoltà da tutti i punti di vista, ma soprattutto da quello sociale

di Armando Brianese.

CAIVANO – Vivere nella provincia napoletana, è noto ai più, non è cosa semplice.

Caivano, corruzione finalizzata a truccare i concorsi nelle Forze armate: ai domiciliari l’agente di polizia locale Gennaro Fatone

Nella maxi inchiesta posta in essere dalla Procura di Napoli sono 17 i soggetti per i quali sono scattate delle misure cautelari

di Armando Brianese.

CAIVANO – C’è un “filo sottile” che separa una persona tra l’essere ligio al dovere oppure fautore dell’illegalità.

S. Antimo, scacco ai clan nell’intesa politica-camorra: 59 arresti e 101 indagati. Sequestri per 80 milioni

Carabinieri ROS volanti S. Antimo arresto boss Pasquale Puca manetteAlla sbarra il reggente del clan Puca Pasquale Puca detto “Pasqualino ‘o minorenne”. In manette: Antimo, Raffaele e Aniello Cesaro. Sgominati i clan: Puca, Verde e Ranucci

di Armando Brianese.

S. ANTIMO – Camorra-politica connection. Potremmo riassumere così il calderone affaristico e criminale scoperchiato dalle Forze dell’Ordine. Un panorama desolante, inquietante e spietato dei quadri camorristici locali, con le mani tese su un sistema malavitoso di affari dal volume esponenziale. Questo è il leitmotiv che è una presenza perenne e costante nei territori dell’area a nord di Napoli. A darne conferma – qualora ci fosse ancora qualche dubbio residuo – dei dati fattuali.