A finire in manette il detenuto siciliano, mentre resta in fuga il secondo soggetto, di origini napoletane. I sindacati della polizia penitenziaria plaudono al lavoro svolto dai propri colleghi ma, al contempo, denunciano le annose carenze delle infrastrutture carcerarie
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di Armando Brianese.
NAPOLI – Il carcere minorile non serve soltanto alla detenzione, ma il luogo in cui dovrebbe avvenire anche un percorso di “rieducazione” affinché non si commettano più reati e per non compromettere il proprio futuro.