Il violento episodio fu perpetrato ad inizio febbraio 2024. L’arresto è avvenuto oggi, da parte dei carabinieri della tenenza di Crispano guidato dal M.llo Alberto Santoro, in esecuzione dell’ordinanza di custodia in carcere emessa dal GIP del tribunale di Napoli di Aversa dott.ssa Donata Di Sarno
di Armando Brianese.
CARDITO – Le liti più “furibonde” possono, talvolta, scaturire dai motivi più futili.
L’aguzzino, recidivo, si era già reso protagonista di un primo accoltellamento perpetrato lo scorso 14 giugno. Il “cruento” episodio si è verificato, lo scorso fine settimana, nei pressi del bar: “Ferraro” collocato in via Luca Giordano, a pochi passi dal centro. Il ferito è stato dapprima trasportato all’ospedale: “San Giuseppe Moscati” di Aversa e poi trasferito all’: “Antonio Cardarelli” di Napoli
di Armando Brianese.
MELITO DI NAPOLI – La strada è sinonimo d'”imprevedibilità” e di rischio.
Il gravissimo episodio di violenza si è consumato, oggi, in pieno centro e a pochi passi da p.zza del Carmine. Sul posto, sono intervenuti il personale medico del 118 e i poliziotti del commissariato di Napoli Ponticelli. L’uomo era senza documenti addosso e le sue condizioni di salute sarebbero disperate
di Armando Brianese.
NAPOLI – La strada è il luogo “simbolo” dell’imprevedibilità della vita.
L’evento delittuoso si è consumato, nella mattinata di oggi, all’esterno di un bar collocato in via della Stadera a Napoli. Il ferito, meglio conosciuto negli ambienti criminali come “‘o puorc”, ha precedenti penali per estorsione e viene ritenuto una mina vagante
di Armando Brianese.
NAPOLI – L’universo della camorra vive di continui “ribaltoni” e colpi di scena.
Il dramma si è consumato, nella serata odierna, all’uscita di una nota pizzeria locale. Soccorsa, la ragazza è spirata presso l’ospedale puteolano: “Santa Maria delle Grazie”. Vani tutti i tentativi del personale medico di rianimare la studentessa universitaria
di Armando Brianese.
POZZUOLI – La strada può, improvvisamente, tramutarsi da canale di comunicazione a luogo in cui si consumano le peggiori sciagure.
Il “violento” episodio si è consumato, nel pomeriggio di oggi, in viale delle Metamorfosi, all’altezza della fermata della Circumvesuviana ed a pochi passi dal confine con San Giorgio a Cremano. I furfanti, col volto travisato dai cappucci, hanno prima investito con l’auto uno scooter con a bordo due ragazzi e poi rubato un’auto ad una donna
di Armando Brianese.
PONTICELLI – Alcune zone, considerate di periferia sono – purtroppo, per definizione – maggiormente “esposte” alla criminalità organizzata.
Il “delirante” episodio si è consumato, nella mattinata di oggi, in via Padre Mario Vergara. Soccorso è stato trasferito dall’ospedale: “San Giovanni di Dio” di Frattamaggiore al: “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli, con ancora il proiettile conficcato nel cranio. La pistola era a salve modificata. Fortunatamente, non è in pericolo di vita e le sue ferite sono state giudicate guaribili in dieci giorni
di Armando Brianese.
FRATTAMAGGIORE – Tra ragazzini e poco più che adolescenti talvolta una situazione – apparentemente tranquilla e di gioco – può totalmente sfuggire di mano poiché i rischi che ci si assume superano ogni immaginazione.
Il violento episodio si è verificato oggi in via Masseria Vecchia, collocata nella frazione Varcaturo. Sul posto, sono sopraggiunti gli uomini dell’Arma del Nucleo Operativo e radiomobile di Giugliano i quali hanno effettuato i dovuti rilievi funzionali alle indagini
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Una delle “sfumature” più odiose della criminalità organizzata, e non solo ndr., sono gli atti a scopo “intimidatorio”.
Il violento episodio si è consumato, nel pomeriggio odierno, in via Farina a Portici. Il minorenne ha riportato ferite d’arma da taglio alla gamba sinistra. Sul posto, sono intervenuti i poliziotti del commissariato Portici-Ercolano i quali ora indagano sull’accaduto per ricostruire l’esatta sequenza e matrice dell’evento delittuoso
di Armando Brianese.
PORTICI – Sovente gli “alterchi” tra giovanissimi possono prendere una brutta “piega”, sfociando nel sangue e nella violenza.
Violenza in crescita, dietro le sbarre, in Campania. Un fenomeno preoccupante che getta “ombre” sulla sicurezza interna e gestione dei penitenziari. Il comunicato del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria corrobora il campanello d’allarme
di Armando Brianese.
BELLIZZI IRPINO – I fenomeni violenti hanno, da sempre, contraddistinto le carceri italiane.
Libero Cittadino Pensante 