Attualità, Torre del Greco. Revisore contabile “denunciato” dalla GdF per evasione fiscale da oltre 300mila euro

Il provvedimento di sequestro preventivo, diretto e per equivalente, emesso dal GIP di Torre Annunziata su richiesta della procura oplontina è stato eseguito oggi

di Armando Brianese.

TORRE DEL GRECO – Talune professioni, per definizione, sono maggiormente soggette alla “lente d’ingrandimento”, e dunque al controllo, dello stato. Tra queste figura, certamente, il revisore dei conti.

Afragola, “bancarotta fraudolenta” per un debito da 2 mln di euro: “grane” per un imprenditore locale

La confisca ammonta ad una somma complessiva di ben 900mila euro. Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del tribunale di Napoli Nord, è stato eseguito dagli operatori del Gruppo Guardia di Finanza di Aversa

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Nell’ambito della gestione di un’impresa, mille “rivoli” esistono per ciò che concerne l’evasione fiscale.

Frattamaggiore, maxi operazione della Guardia di Finanza: sequestrati circa 80mila articoli contraffatti

Proliferano gli avamposti dell’illegalità. Denunciate 12 persone e sigilli a 2 opifici tra il capoluogo campano ed i comuni della provincia. Il bilancio è molto “consistente”

di Armando Brianese.

FRATTAMAGGIORE – Le strategie del crimine, è noto, sono “infinite”.

Sant’Antimo, allaccio abusivo alla rete elettrica. 55enne locale “ricava” un appartamento da un porticato: denunciato

Per ricostruire la “scaltrezza” del furfante si è reso necessario, oltre che l’intervento della Polizia Municipale, anche l’ausilio di un tecnico dell’Enel

di Armando Brianese.

SANT’ANTIMO – Non è un mistero che, nella vita – per “sbarcare il lunario” ci si inventa di tutto.

Napoli, 24 denunce per indebita percezione di reddito di cittadinanza

Guardia Di Finanza piazza del Plebiscito Napoli reddito di cittadinanza Tra gli accusati contrabbandieri di sigarette e parcheggiatori abusivi

di Armando Brianese.

NAPOLI – C’è chi predica bene e razzola male. È questo il caso di alcune persone che si dichiarano indigenti e affermano di vivere di espedienti – ma noi siamo in Italia – e sappiamo che la realtà è ben altra. Pertanto, queste persone – senza voler generalizzare ma restringendo il campo ovviamente soltanto ai casi accertati – lavorano a nero, percepiscono al contempo impropriamente il reddito di cittadinanza e vengono trovate in possesso di beni mobili ed immobili di ingente valore, in barba alla legge e al Fisco.