Scelto, dall’establishment dell’Azienda Sanitaria Locale, forse il “peggior momento” per assumere una decisione di questo tipo. “Disapprovazione totale” da parte dell’utenza che vede completamente “disattese” le proprie esigenze. Sostanzioso, compatto ed “irremovibile” il fronte dei: “No Vax”e dei negazionisti
di Armando Brianese.
CASAVATORE – Era “l’ultima cosa di cui volevano sentir parlare”.
Le piante che, in passato erano disseminati su gran parte del territorio comunale, furono tagliati ed i disagi per il gran caldo continuano ad “attanagliare” i residenti. Una misura che sembra avere tutti i crismi che la connotino come completamente “inadeguata”
di Armando Brianese.
FRATTAMAGGIORE – L’estate, è noto, non prospetta di essere “agevole” dal punto di vista della sopportazione del caldo.
Dietro la scelta “strategica” degli inconsueti orari notturno e premattutino una chiara volontà di aggirare i già “assenti” controlli e di “non dare nell’occhio”. “Tutti colpevolmente assenti” sul tema
Personale sanitario a bordo di un camper. Giovedì 29 e sabato 31 luglio, sosta presso via Biancardi all’ingresso della villa comunale
di Armando Brianese.
FRATTAMAGGIORE – Nel “mare magnum” dei vaccini anti Coronavirus (COVID-19) restano ancora – probabilmente sono addirittura aumentati considerata l’approssimazione proveniente dal comparto medico – molti dubbi.
Il politico di lunga data, con trascorsi nella politica nazionale, “alza il tiro”. Si assiste ad una vera e propria “guerra tra bande” e gli scambi di accuse sono feroci e repentini. Cittadini “ostaggio” della politica
di Armando Brianese.
CAIVANO – Un paese “allo sbando” ed una politica incapace di organizzarsi, di immedesimarsi nei bisogni dei propri elettori e – di conseguenza – di risolvere i problemi dei contribuenti.
La decisione segue il mancato tentativo di 14 consiglieri comunali “dissidenti” su 24 di far sciogliere anticipatamente il consiglio comunale apponendo le firme di dimissioni presso uno studio notarile locale
di Armando Brianese.
CAIVANO – Trovare un equilibrio, in politica, è una cosa tanto complessa quanto frutto di un lavoro: duraturo; certosino e meticoloso.
Il governo ha varato delle nuove stringenti misure durante i periodi prefestivo e festivo
di Armando Brianese.
NAPOLI – Considerata la perdurante gravità delle condizioni relative alla salute pubblica in piena emergenza Coronavirus (COVID-19) ed in attesa di un’eventuale ma probabile terza ondata, il governo è subito corsi ai ripari. Pertanto, si ritorna al leitmotiv dell’autocertificazione. L’Italia, infatti, torna per dieci giorni in zona rossa. La colorazione corrispondente al massimo grado di gravità è stata proclamata dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio, ed il 5 ed il 6 gennaio, giorni nei quali è fatto divieto di spostarsi se non per motivi strettamente legati a: lavoro, salute, necessità e per andare a trovare i propri cari – in ottemperanza alle regole vigenti, cioè per un massimo di due persone non conviventi con deroga per i minori di 14 anni.