Caivano, odioso atto di “inciviltà”! Chiosco comunale dell’acqua dato alle fiamme: attimi di panico tra i residenti

L’episodio stamane, intorno alle 05:00, presso la villa comunale “Falcone e Borsellino”. Cittadini svegliati dalle urla di terrore di quanti assistevano allo scempio. Struttura, per larghi tratti, consumata dalle fiamme

di Armando Brianese.

CAIVANO – Si può essere “incivili” in tanti modi.

Gaeta travolta dallo “scandalo” abusivismo edilizio. Scattano i sequestri: 33 gli indagati

Il lussuoso e opulento “paradiso” per vacanzieri, nei fatti, non è estraneo a logiche illecite. Il caso apertosi lo proietta in un compromettente “polverone”. Pesante “contraccolpo” su economia e reputazione della la meta estiva del Basso Lazio. Turisti “contrariati” già in cerca di “altri lidi”

di Armando Brianese

GAETA – Si possono aggiungere quanti più abbellimenti possibili ma, se le fondamenta sono marce, la casa crolla.

San Giorgio a Cremano, scontro omofobo addebitato agli atteggiamenti del sindaco Giorgio Zinno via social per gli auguri al suo compagno: “impazza” la polemica!

L’episodio ha scatenato un “polverone mediatico” con migliaia di commenti per quanto concerne la difesa dei diritti degli omosessuali

di Armando Brianese.

SAN GIORGIO A CREMANO – Le diversità di vedute portano – è noto – alla generazione di conflitti.

Casoria, l’ombra del racket dietro l’esplosione di un ordigno all’esterno della centralissima Galleria Marconi

La deflagrazione ha svegliato di soprassalto i residenti di via Principe di Piemonte, presi dal panico

di Armando Brianese.

CASORIA – Quando non c’è rispetto per luoghi e persone, può verificarsi l’irreparabile. Gesti ed azioni brutali, inconsulti ed inauditi che segnano l’inconscio di chi assiste impotente e che tracciano un solco indelebile nell’opinione pubblica e nell’immaginario collettivo.
È quanto accaduto – ieri notte – a Casoria, dove centinaia di abitanti sono stati bruscamente svegliati dall’esplosione di una bomba carta all’esterno della Galleria Marconi – punto di riferimento dell’economia locale – devastando tutte le saracinesche e le vetrine dei relativi negozi, e riversando decine e decine di chili di detriti, materiali di risulta e vetri sul marciapiede antistante.