I 3 componenti della banda erano imparentati tra loro, due incensurati ed uno in permesso premio. I componenti della banda, arrestati ieri dai carabinieri della tenenza di Afragola, sono gravemente indiziati di aver rapinato la gioielleria: “Auri Tempore” nella galleria commerciale del centro “Le Porte di Napoli”
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Alcuni soggetti criminali, considerati più spregiudicati, ambiscono al “colpo grosso”.
“Arrestati”, dai carabinieri della tenenza di Afragola che hanno eseguito oggi un’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord di Aversa, i tre componenti di cui uno in permesso premio. Sarebbero gli autori di una rapina perpetrata, lo scorso 13 maggio, ai danni della gioielleria “Auri Tempore” ubicata nel centro commerciale “Le Porte di Napoli”
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – I criminali più agguerriti “studiano” dei piani ben precisi prima di agire.
L'”indecente” episodio è avvenuto, la notte scorsa, a Varcaturo. Il giovane, con precedenti penali, dopo aver colloquiato con i carabinieri senza trovare una soluzione ha evaso i domiciliari per sottrarsi alle attenzioni del congiunto. L’evasione gli è valsa, ovviamente, l’arresto
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Con i parenti, non è raro, si vive un rapporto di amore e odio, a seconda del momento.
L’accusa è di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Le attività di controllo straordinario del territorio sono state operate, nel pomeriggio di ieri, dagli agenti del commissariato San Giovanni Barra. Identificate 66 persone e verificati 43 veicoli
di Armando Brianese.
NAPOLI – Il mercato della droga si serve del più variegato esercito di venditori, spesso giovani leve che vanno ad ingrossare le fila della criminalità organizzata.
L’operazione è stata eseguita oggi dai militari della tenenza di Pianillo di Agerola, eseguendo un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Torre Annunziata a carico del malvivente
di Armando Brianese.
AGEROLA – Una delle attività, storicamente, di maggior profitto della camorra consiste nel racket e nell’usura.
Erano accusati di aver rapinato l’8 marzo 2019 la gioielleria “Sciscio” di Cerignola (FG), per un bottino complessivo addirittura pari a 72mila euro. Oggi sono stati graziati dalla Corte di Appello di Bari e condannati ad anni 2 mesi, 4 e giorni 20 di reclusione. Il caso ha riscosso grande clamore nell’opinione pubblica
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – I criminali, sovente, “contano” anche sul fattore fortuna rispetto alle eventuali possibili pene sia nel non essere sia quando hanno già varcato le porte girevoli del carcere.
È stata emessa, ieri, la sentenza definitiva riguardo l’inchiesta che ha visto coinvolti boss e luogotenenti del clan Sautto-Ciccarelli. La maxi retata della Forze di polizia fu posta in essere alla fine del 2019
di Armando Brianese.
CAIVANO – Lo scacchiere camorristico è in continua evoluzione e i periodici blitz delle Forze dell’ordine possono portare, per le organizzazioni, conseguenze più o meno gravi.
Il “colpo” fu messo a segno il 13 dicembre 2021 allorquando i tre soggetti, armi alla mano e volto coperto da passamontagna, facevano irruzione nell’ufficio postale di Riardo, riuscendo a portare via l’ingente bottino
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Le attività illecite accertate seguono un “percorso”, al termine del quale si va incontro a delle conseguenze.
I detenuti sono più di 7000 mila. Alcuni tossicodipendenti e psicotici. Aggressioni e sostanze stupefacenti rendono la situazione “rovente”
di Armando Brianese.
NAPOLI – Uno dei temi di più pregnante interesse pubblico e, al contempo, sottostimato dai media è la questione relativa agli istituti detentivi italiani.
Il giovane era detenuto nel reparto Napoli al piano terra, quando è stato rinvenuto esanime. Sul corpo il medico legale avrebbe riscontrato dei segni di violenza. La denuncia di Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti
di Armando Brianese.
NAPOLI – Tra le quattro mura di una cella può accadere ogni sorta di vicissitudine.
Libero Cittadino Pensante 