Il decesso si è registrato nella serata di ieri. Si tratta dell’ennesima vittima, tra Napoli e provincia, che viveva in condizioni di assoluta precarietà all’interno di campo rom. Il personale sanitario non è riuscito a salvarlo
di Armando Brianese.
NAPOLI – La vita in sé è già una condizione di precarietà e fragilità, ma quando vengono a mancare anche le condizioni essenziali allora si fa ancora più dura.
Il “terribile” sinistro tra due auto è stato riscontrato, ieri mattina, dai carabinieri della compagnia di Caivano sulla Strada Statale Sannitica nord. Il giovane è morto sul colpo, mentre la sequenza dello scontro è ancora in fase di accertamento
di Armando Brianese.
CAIVANO – Morire nell’ambito lavorativo, o mentre si reca o torna dalla propria attività, è una delle situazioni più “brucianti” per i familiari delle vittime.
La salma dell’uomo, un extracomunitario, è stata ritrovata ieri mattina in via Giuseppe Ferrigni, una traversa tra via Alabardieri e via Carlo Poerio. Nonostante la segnalazione alla polizia di alcuni passanti, la movida è continuata imperterrita
di Armando Brianese.
NAPOLI – Uno degli stati d’animo più brucianti è, certamente, l'”indifferenza”.
Lo “sciagurato” episodio si è consumato nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra (AV), collocato nell’area industriale di Pianodardine. Sciopero dei colleghi dopo la morte bianca. Chiuso per lutto negozio di famiglia. “Ombre” sul rispetto delle norme di sicurezza
di Armando Brianese.
ACERRA – Espletare il proprio dovere e funzioni lavorative non è sempre scontati.
Due comunità, Casalnuovo di Napoli luogo di residenza e Pomigliano sede della scuola, unite nel dolore per la scomparsa del giovanissimo studente, il quale ha compiuto l’estremo gesto tra le proprie mura domestiche
di Armando Brianese.
POMIGLIANO D’ARCO – Constatare il suicidio di una persona cara è sempre un'”amara” realtà che lascia un vuoto incolmabile dentro di sé.
L’omicidio si è consumato al confine tra San Pietro a Patierno e Poggioreale. Non è ancora chiara la sequenza dell’accaduto. Sul posto, sono intervenuti gli agenti del commissariato di Secondigliano
di Armando Brianese.
NAPOLI – La mano della malavita risulta sempre “operativa”, a prescindere dal momento storico e dagli equilibri camorristici vigenti.
L’anziano è deceduto nell’ospedale: “Loreto Mare” di Napoli, ove lo avevano trasferito dal primo ricovero presso il: “Vecchio Pellegrini”. Ieri mattina alle ore 08:30 l’uomo camminava, fianco a fianco, con la propria moglie quando è avvenuto il misfatto. La donna è ricoverata con frattura alla spalla
di Armando Brianese.
NAPOLI – Tutto si può accettare fuorché venga tolta la vita ad una persona innocente.
Appena dieci giorni prima che si consumasse la tragedia, il giovane aveva vinto il concorso indetto dalla Flegrea Lavoro, società municipalizzata addetta alla raccolta dei rifiuti. Il messaggio del 36enne sindaco di Bacoli: “Un dolore enorme”
di Armando Brianese.
BACOLI – Una circostanza evitabile che si trasforma in dramma, come la perdita di una persona cara, è sempre un qualcosa che “tocca” il profondo dell’anima.
Il giovane era detenuto nel reparto Napoli al piano terra, quando è stato rinvenuto esanime. Sul corpo il medico legale avrebbe riscontrato dei segni di violenza. La denuncia di Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti
di Armando Brianese.
NAPOLI – Tra le quattro mura di una cella può accadere ogni sorta di vicissitudine.
Stop sancito ai convogli tra le due località al fine di effettuare tutti gli accertamenti del caso. Il probabile e drammatico gesto suicida sarebbe avvenuto intorno alle 13:38. Dai primi rilievi, si tratterebbe di un uomo sulla quarantina
di Armando Brianese.
SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Nella vita di una persona possono accadere degli avvenimenti più o meno gravi che, nei casi peggiori, potrebbero condurre a dei gesti “inconsulti”.
Libero Cittadino Pensante 