Afragola, “terremoto” politico-amministrativo: l’ex sindaco Vincenzo Nespoli nel mirino della Procura di Napoli Nord per corruzione e turbativa d’asta aggravata da metodo mafioso

Inevitabili le ripercussioni anche sull’attuale amministrazione comunale e sulla sua maggioranza. Un velo di “disfattismo” e sospetto “cala” sulla sede dell’ente comunale

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – La serenità politica amministrativa di un esecutivo è – com’è lecito attendersi – direttamente “proporzionale” alle pendenze giudiziarie dei suoi componenti ed alla liceità di: interventi; politiche ed azioni da esso posti in essere.

Guerra Mazzarella-Alleanza di Secondigliano: in manette il ras del clan Moccia Mauro Franzese

L’elemento di spicco della malavita afragolese, con l’uccisione nel 1998, a Casoria, del boss dei Mazzarella Vincenzo Siervo, ha segnato la rottura tra lo stesso mandamento napoletano e l’Allenza di Secondigliano che intratteneva dei buoni rapporti proprio con i Moccia

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Gli equilibri criminali sono molto “labili” ed un singolo episodio può caratterizzata un cambio di direzione nei rapporti tra clan.

Giugliano, donna incinta indotta al meretricio: “Dammi diecimila euro e ti libero”

Carabiniere prostituteL’accusato è un trentanovenne albanese

di Armando Brianese.

GIUGLIANO IN CAMPANIA – Riduzione in schiavitù, estorsione continuata e lesioni personali nei confronti di due sorelle ucraine. Sono queste le accuse a carico di Allciu Bashkim, trentanovenne albanese. Il malintenzionato pretendeva, dietro minacce, una somma di 10000 euro per “liberare” una delle prostitute – la quale aveva scoperto di essere in dolce attesa – e che svolgevano la propria attività a Giugliano. Ai danni del presunto protettore (in gergo il “pappone“) di donne dedite al meretricio è scattata l’esecuzione di una misura cautelare in carcere da parte dei carabinieri della compagnia di Qualiano. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (D.D.A.).

Frattamaggiore, lupara bianca su presunto ordine del clan Pezzella: caccia al complice di Crispino

Direzione Investigativa Antimafia D.I.A.Vittima è Vincenzo Pellino, di cui però non è mai stato ritrovato il corpo

di Armando Brianese.

FRATTAMAGGIORE – Un omicidio in pieno stile camorristico – o per meglio dire un caso di “lupara bianca” – con tanto di occultamento del cadavere. Ci sono, infatti, degli aggiornamenti relativi all’uccisione avvenuta – lo scorso febbraio – a Frattamaggiore dove, a perdere la vita, è stato Vincenzo Pellino. Pertanto, sono in corso le ricerche del complice di Bernardino Crispino, un trentaquattrenne locale raggiunto – ieri mattina – da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il malvivente è accusato di essere il killer di Pellino e di essersi poi disfatto del corpo.