Camorra, Afragola. “Scacco” al clan Moccia: tutti i nomi degli arrestati nella maxi retata

Tra di essi elementi “di spicco” e semplici esecutori. Il sodalizio ne esce indebolito, ma si attendono a breve le sue mosse per una riorganizzazione interna ed un riassetto di ruoli e poteri

di Armando Brianese

AFRAGOLA – Continua a tenere banco la maxi operazione – scattata in data odierna – da parte dei carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS), i quali hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa il 9 aprile 2022 dal G.I.P. (Giudice per le Indagini Preliminari) di Napoli, nei confronti di 57 indagati contigui, oppure “in orbita”, al clan Moccia di Afragola.

Camorra, Afragola. Maxi blitz contro il clan Moccia. In manette per corruzione anche un consigliere comunale di Lecce: il 44enne Andrea Guido

Il provvedimento è indice della connivenza e collusione tra politica e camorra. È stato arrestato per corruzione, e tradotto ai domiciliari, per fatti risalenti al 2017 quando ricopriva il ruolo di assessore all’Ambiente

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Nell’ambito della maxi operazione che – in data odierna – ha portato a 57 arresti, tra affiliati e stakeholders del clan Moccia di Afragola da parte dei carabinieri del Ros e del Gico della Guardia di Finanza, c’è da registrare un elemento “significativo”.

Camorra. Afragola. Estorsione, corruzione e riciclaggio. Clan Moccia “alle strette”: arrestati 57 soggetti tra affiliati e persone “in orbita”

La maxi retata ha profondamente “scosso” i vertici dell’organizzazione e l’opinione pubblica locale e non solo. L’attività investigativa ha consentito di acquisire gravi indizi circa l’esistenza e l’impianto operativo dell’organizzazione camorristica, regolata secondo un ordine gerarchico ed organizzata in base a zone di competenza territoriale

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – Le pagine di cronaca si arricchiscono, ogni giorno, di nuovi episodi che ineriscono le organizzazioni criminali.

Camorra, S. Antimo. Droga ed elezioni amministrative “manovrate”: arrestati 9 soggetti contigui al locale clan Verde

Il mandamento criminale esce indebolito da questa operazione, ma storicamente ed incontrastatamente “egemone” nella fetta dell’area a nord di Napoli che comprende i comuni di S. Antimo, Casandrino e Grumo Nevano

di Armando Brianese.

S. ANTIMO – La camorra s'”insedia”, inesorabilmente, in tutti i settori della vita pubblica, “condizionando” i meccanismi di logica della macchina amministrativa ed elettorale mediante la corruzione, sancendo l’ormai “celebre” quanto odiosa peculiarità – e non soltanto meridionale ndr. – della commistione, collusione e connivenza tra politica e criminalità organizzata.

Camorra, Caivano. Attentato alla chiesa di don Maurizio Patriciello. Dalle intercettazioni il diktat del boss Pasquale Landolfo: “Uccidiamoci tra di noi ma la chiesa è sacra”

Questa la posizione del capo del clan Landolfo ed esponente verticistico della criminalità organizzata locale emersa dalle intercettazioni eseguite dai militari dell’Arma

di Armando Brianese.

CAIVANO – La “spietata” spirale criminale, come si apprende dalle pagine di cronaca e di storia, si abbatte su tutti coloro che si mettono “di sbieco” sul percorso dei suoi oppositori.

Camorra, Frattamaggiore. Faida Monfregolo-Cristiano. Si “leva” il grido della folla: “Lo stato deve intervenire”

Un corteo di centinaia di persone, tra cui molti studenti, ha sfilato lungo il corso Francesco Durante, fulcro del paese. Presente anche il giornalista senatore Sandro Ruotolo. La contesa vede lo scontro tra i Monfregolo ed i Cristiano, con numerosi episodi di cronaca susseguitisi a suon di bombe carte ad esercizi commerciali nel comune frattese ed a Frattaminore

di Armando Brianese.

FRATTAMAGGIORE – Se c’è qualcosa di incontrollabile, o meglio che non “si vuole” controllare, quella è la camorra.

Camorra “senza freni” a Frattaminore. Ennesima “stesa” tra la gente: panico e fuga per i passanti

Lo “sconcertante” episodio nella centralissima p.zza Umberto I. Si è purtroppo giunti al picco del rischio sociale ed all’apice di un allarme sempre più “dirompente”. Sul campo di battaglia, i clan Cristiano-Mormile e Monfregolo che si contendono il controllo del territorio

di Armando Brianese.

FRATTAMINORE – La camorra, si sa, “gioca” sulla paura delle persone.

Camorra, Caivano. Grane per dei video su Tik Tok. “Colpo di scena”: scarcerata la 35enne Anna Benderi, compagna del ras del Parco Verde Pasquale Fucito “‘o marziano”

La donna è stata tradotta agli arresti domiciliari su decisione della Corte d’appello di Napoli. Aveva pubblicato, sul celebre social media, dei filmati in concomitanza con il battesimo dei suoi due figli. Per i giudici, la violazione non ha inciso, minimamente, sulla sua pericolosità

di Armando Brianese.

CAIVANO – Far parte della malavita organizzata pone, inevitabilmente, la propria vita “sotto i riflettori”.

Camorra, circolava in auto con la sua famiglia: stanato a Morlupo il 44enne latitante afragolese Giovanni Forte

Evaso dai domiciliari lo scorso novembre, aveva acquisito questo status, su pronunciamento da parte del tribunale di Napoli Nord, il 14 dicembre. Il malfattore era detenuto nel regime dei domiciliari per maltrattamenti in famiglia, estorsione, detenzione illecita di armi comuni da sparo e ricettazione in una residenza di Gaeta (LT)

di Armando Brianese.

AFRAGOLA – La legge non dimentica.