Nella località balneare pontina, le polveri sottili “schizzano” in alto e la proiettano ai primi posti come emissioni antropiche
di Armando Brianese.
GAETA – La sorpresa che non t’aspetti.
Nella località balneare pontina, le polveri sottili “schizzano” in alto e la proiettano ai primi posti come emissioni antropiche
di Armando Brianese.
GAETA – La sorpresa che non t’aspetti.
La decisione a 4 mesi dalla scadenza dei contratti, ma altre 12 sono rimaste in servizio. Una delle “piste” seguite è quella di un possibile conflitto di interessi. Le 11 donne “non ci stanno!” ed hanno già impugnato, mediante un legale, il provvedimento
di Armando Brianese.
AVERSA – Il mondo del “precariato”, è noto, è fatto di “luci e ombre”. In verità, “più ombre che luci”. Certo, perchè dover “convivere”, costantemente, con nefandezze e scelleratezze e combattere – quotidianamente – con con delle angherie di ogni tipo, non è cosa semplice e sottopone l’interessato/i ad ogni sorta di “stress”.
Denunciato l’aggressore. L’intervento della polizia, su segnalazione di una lite familiare, in via Giuseppe Mazzini
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – “Le donne non si toccano neanche con un fiore”.
L’episodio ha scatenato un “polverone mediatico” con migliaia di commenti per quanto concerne la difesa dei diritti degli omosessuali
di Armando Brianese.
SAN GIORGIO A CREMANO – Le diversità di vedute portano – è noto – alla generazione di conflitti.
La diatriba scoppiata tra il numero uno della società, che adesso trascende addirittura sul “personale”, ed il dimissionario allenatore napoletano rischia di allontanare i “radar” dai veri obiettivi futuri
di Armando Brianese.
NOLA – Si sente spesso parlare di “liti furibonde” tra addetti ai lavori.
Il marito della donna è stato arrestato dalla Squadra Mobile
di Armando Brianese.
NAPOLI – Quando l’amore si trasforma in violenza, esso probabilmente è soltanto un pretesto per altri motivi. Ma non è più amore. È ciò che è avvenuto a Napoli, dove un uomo avrebbe segregato all’interno della propria casa la moglie – al sesto mese di gravidanza – picchiandola con violenza, giorno dopo giorno, fino a farle perdere il bambino. Nella serata di martedì 14 luglio 2020, infatti la Squadra Mobile ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla IV Sezione (fasce deboli) della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli a carico di un trentanovenne.