“Vandalismo” a Napoli. Duro colpo alla cultura! Distrutto il volto di Massimo Troisi al Rione Sanità: lo “sdegno” dei residenti

A denunciarlo è stata l’associazione artistica “Putéca Celidònia” con un post sul suo profilo di un noto social network. L’opera che ritraeva il celebre attore si trovava in via Montesilvano, nel Vicolo della Cultura

di Armando Brianese.

NAPOLI – Una società che non predilige la cultura è, inevitabilmente, un contesto “spento”.

San Nicola La Strada sconvolta dal dolore. È morto il 50enne locale Domenico Biscardi, detto “il dottore”: era un No Vax convinto

L’uomo era molto conosciuto in paese e in passato gestiva il pub “Kingston” a Caserta. Denunciava, a mezzo social, complotti inerenti la gestione della pandemia da parte di Sanità ed istituzioni

di Armando Brianese.

SAN NICOLA LA STRADA – Il tortuoso, e spesso “cinico”, percorso della vita a dei colpi di scena inaspettati.

Caivano, il “degno” riconoscimento ad un “maestro” di cultura: annunciata l’intitolazione della biblioteca comunale al compianto poeta Stelio Maria Martini

Arriva finalmente a compimento il tragitto intrapreso nel 2019 dall’associazione culturale “Incontri Letterari” con la regia di Arturo Nilo, scomparso pochi giorni fa

di Armando Brianese.

CAIVANO – La cultura “illumina”, la poesia “incanta”.

Secondigliano, la Procura di Napoli chiede nuovamente l’arresto di Tina Rispoli

L’attuale moglie del cantante neomelodico Tony Colombo, e vedova del boss di camorra Gaetano Marino, è finita nel “mirino” degli inquirenti

di Armando Brianese.

NAPOLI – La cosiddetta “certezza della pena” – è da sempre – al centro del dibattito pubblico e rappresenta, pertanto, un tema ricorrente.

Procida, Sal Da Vinci ed il figlio Francesco pestati sull’aliscafo: il parapiglia per difendere Fatima Trotta

Rissa Sal Da Vinci Francesco Sorrentino Fatima Trotta passeggero aliscafo ProcidaLa rissa è scattata a bordo di un aliscafo diretto dall’isola del golfo a Napoli

di Armando Brianese.

PROCIDA – Le celebrità non sono esenti da: intromissioni, invasioni, minacce, tentavi di assalto, sfottò, offese e violenza. Ecco perchè – tra di essi, ma non in questo caso – molti assoldano dei bodyguard tra le fila di un esercito mercenario. È quanto accaduto – ieri mattina – a bordo di un aliscafo in partenza, alle ore 13:20 da Procida, per Napoli ai danni del cantante Sal Da Vinci e di suo figlio Francesco Sorrentino.