La rapina fu perpetrata nell’ottobre del 2020. La Procura aveva chiesto per l’imputato la pena di anni 6 di reclusione ed euro 3000 di multa. Ma oggi il G.U.P. del tribunale di Napoli lo ha scagionato con formula piena, accogliendo le richieste del suo legale Dario Carmine Procentese
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – La giustizia segue i propri tempi, e non sempre vengono confermate le pene richieste avanzata in primo grado.
L’assoluzione è stata decisa con sentenza del tribunale di Napoli Nord di Aversa. L’imputato è difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese. Era stato tratto in arresto, lo scorso dicembre, con l’accusa di detenzione di armi e sostanza stupefacente
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Non sempre la giustizia giunge alla conferma del quadro accusatorio.
“Smontata l’inchiesta” ed assolti gli oltre 20 indagati. Secondo gli inquirenti, politici, tecnici e imprenditori erano accusati, a vario titolo, di aver favorito il clan Di Lauro a realizzare con la speculazione il parco, il cui valore immobiliare è quantificabile in circa 10 milioni di euro
di Armando Brianese.
MELITO DI NAPOLI – Non sempre le inchieste vanno a buon fine e può accadere che un filone si risolva in un nulla di fatto.
L’evento delittuoso fu perpetrato il giorno di Pasqua 2022. La difesa, mediante l’azione del legale Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha “smontato” la tesi accusatoria e l’inquisito è risultato non aver commesso il fatto in base alla sentenza emessa, oggi, dal tribunale di Ravenna
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Alcuni reati, in sede giudiziaria, possono prendere una strada più o meno lunga, fino ad arrivare alle “sospirate” risultanze.
La sentenza del tribunale ordinario di Napoli Nord di Aversa è stata emessa ieri. I fatti risalgono al 4 dicembre 2018 e videro tutti i partecipanti riportare delle conseguenze fisiche di varia entità
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Il fattore tempo può, talvolta, portare conseguentemente al “depotenziamento” di fatti delittuosi.
Sospiro di sollievo per l’ex calciatore che vede l’accusa sgretolarsi. Le presunte irregolarità risalgono al campionato di Serie B 2013/2014 nel quale Luca Pini, Francesco Millesi ed Armando Izzo avrebbero alterato i risultati di alcune gare
di Armando Brianese.
AVELLINO – Il calcio e le scommesse sono due mondi che, a livello di professionismo, dovrebbero viaggiare su due binari paralleli e mai coincidenti.
Per il tribunale di Napoli Nord “il fatto non sussiste”. Erano imputati per lesioni aggravate, per aver sferrato schiaffi, calci e pugni al volto ed al corpo di un ragazzo di Mugnano nel febbraio del 2021. Decisive le argomentazioni difensive dei legali Luigi Poziello e Pasquale Zinno
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Talvolta, i casi giudiziari possono vivere dei risvolti inaspettati, sotto forma di veri e propri “ribaltoni”.
L’imputato è stato assolto con formula piena perché: “Il fatto non sussiste”. Il processo, nell’ambito del collegio presieduto da Agostino Nigro, si è tenuto presso il tribunale di Napoli Nord di Aversa
di Armando Brianese.
SANT’ANTIMO – Arrivare ad “alzare” le mani sulla propria moglie, o per presunti accadimenti di questo tipo, è certamente una situazione estrema che andrebbe sempre evitata.
La sentenza è stata emessa dalla III sezione penale della Corte di Appello di Napoli. Pesanti i “riflessi” nella geografia criminale dell’area giuglianese
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Gli equilibri della camorra sono sempre in costante evoluzione.
La sentenza è stata emessa dai giudici del tribunale di Napoli Nord (I Sez. penale coll.a) al termine di un processo durato 3 anni
di Armando Brianese.
GIUGLIANO IN CAMPANIA – I processi, è risaputo, possono durare anche degli anni, ma una sentenza arriva comunque a porre ordine una qualsivoglia fattispecie di reato o presunta tale.
Libero Cittadino Pensante 