Il movente dell’omicidio potrebbe essere il controllo dello spaccio di droga nella zona
di Armando Brianese.
GRAGNANO – Le liti, per delle contese ritenute fondamentali o talvolta per futili motivi, possono improvvisamente sfociare in un bagno di sangue, e portare dietro di sè una scia di ripercussioni consequenziali. È quanto accaduto a Gragnano, dove una lite tra ragazzini è finita in tragedia: a perdere la vita un ragazzo del vicino comune di Pimonte, Nicholas Di Martino, nipote del boss ergastolano Nicola Carfora. L’amico, il trentenne Carlo Langelotti, è stato ferito a sua volta ed è ricoverato – in gravi condizioni – presso l’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia.