L’elemento di spicco della malavita afragolese, con l’uccisione nel 1998, a Casoria, del boss dei Mazzarella Vincenzo Siervo, ha segnato la rottura tra lo stesso mandamento napoletano e l’Allenza di Secondigliano che intratteneva dei buoni rapporti proprio con i Moccia
di Armando Brianese.
AFRAGOLA – Gli equilibri criminali sono molto “labili” ed un singolo episodio può caratterizzata un cambio di direzione nei rapporti tra clan.