Impegnati in un servizio di perlustrazione del territorio, tra i cui compiti è compreso anche il controllo delle persone sottoposte alle misure restrittive, gli uomini dell’Arma si sono recati presso l’abitazione del segnalante, i quale alla loro vista ha esclamato – a gran voce ndr. – quanto segue:
“Voglio andare via, portatemi in carcere!”, e poi “Non sopporto più mio nonno, è troppo pesante!”.
I pubblici ufficiali – “imbrigliati” nell’alterco familiare tra comprensione e doveri dettati dalla Legge – riferiscono che non si può scegliere dove andare, specie di notte. Il consiglio è d’interfacciarsi l’indomani con il proprio avvocato o, meglio ancora, tentare di risolvere i dissapori sopraggiunti con il proprio nonno.