Così si concepiscono nuovi scenari, ulteriori depositi, metodi di spaccio all’avanguardia. Ovvero lo stesso comportamento strategico alla base della sopravvivenza di una qualsivoglia azienda. Per farlo è di vitale importanza la logistica. Il prodotto da smerciare non può rimanere troppo tempo fermo, va “movimentato” fino ai rivenditori e poi al cliente per trasformarsi in profitto. Ma come tutelare la merce dagli imprevisti? La risposta l’hanno trovata “anche” i carabinieri della compagnia di Caivano.
Dopo gli innumerevoli arresti e sequestri, l’eco del Parco Verde, del Bronx e del rione Iacp sembra essersi affievolito ed allontanato dai riflettori. Gli uomini dell’Arma ne sono consapevoli e “seguono” le tracce dello spaccio rispondendo – colpo su colpo – anche all’impatto delle armi.
Sanno che l’abitudine banale di nascondere armi e stupefacenti nei vani ascensore, nei contatori o in qualche aiuola pubblica ha pagato un duro prezzo, diventando per i più ormai del tutto inefficace.
Ora, dunque, “scoprono” – e di conseguenza arrestano – chi la merce la nasconde nelle pareti.
Murata, occultata nei mattoni coperti da cemento.