La risposta è una ed una sola: lo scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazioni camorristiche. Ed è proprio ciò che ha deciso di deliberare – un fatto di una gravità immane a certificare una conclamata débâcle politico amministrativa con i cittadini, da queste parti, ben “avvezzi” ma al contempo esasperati, sfiduciati e rassegnati a tali provvedimenti – il Governo Meloni rispetto alla situazione contingente, ma oramai “atavica”, di Caivano (NA), paese letteralmente in balia delle onde per la comprovata commistione tra politica e camorra nella gestione “unilaterale” e demolitiva della cosa pubblica. In data odierna, infatti, il Consiglio dei ministri ha prima sancito lo scioglimento del Comune e, conseguentemente, nominato ben 3 commissari straordinari.
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