La sfera è stata uno dei soggetti artistici particolarmente cari al Del Donno, il quale – al riguardo – nel 2015 in occasione dell’installazione di una scultura simile presso gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma si espresse come di seguito riportato:
“Può rappresentare una cometa vista da lontano, un contenitore di sogni. La geometria racchiusa nella mia scultura è pressoché varia, come lo sono i momenti che ci accompagnano giorno dopo giorno, momenti di discesa e momenti di salita: regala con la sua luce una speranza per l’anima.”.
Numerosi sono i monumenti del predetto scultore disseminati negli spazi nevralgici delle città, nel rispetto della sua volontà di collocare le sculture maggiormente nei luoghi pubblici, così da renderle più fruibili dai cittadini, e la sfera di Teramo non sarà certamente l’ultima delle installazioni curate dall’Archivio dell’artista, sempre più entrato nei favori di critici e gente comune, con particolare riguardo in terra abruzzese, restituendo alla collettività opere di pregevole fattura che esaltino tanto il lavoro, e la cura dei particolari, del maestro quanto la bellezza dei luoghi che hanno scelto di ospitarli per il compiacimento di appassionati ed addetti ai lavori.
Libero Cittadino Pensante 