Quando gli uomini in uniforme del nucleo investigativo di Castello di Cisterna (NA) hanno scoperto quale fosse l’abitazione dove si nascondeva hanno interrotto il traffico veicolare e circondato lo stabile. A intervenire anche gli uomini dell’Arma della compagnia di Giugliano, coordinati dal capitano Andrea Coratza. Il centro storico di Giugliano è stato paralizzato e monitorato anche dall’alto con un drone. I pubblici ufficiali hanno, pertanto, inizialmente soltanto “bussato” alla sua porta: il luogotenente della camorra arzanese dormiva e non ha opposto resistenza. È stato, infine, “tradotto” in carcere.
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