Nel dettaglio, la Corte d’appello di Napoli ha accolto l’istanza del suo avvocato Antonio Iorio del Foro di Torre Annunziata (NA), concedendogli i domiciliari presso la propria abitazione locale, nonostante il “fermento” in cui versano i territori di Casalnuovo e Volla, a seguito di diversi omicidi perpetrati negli ultimi mesi (tra cui Bossis è il più recente). Da sempre, i predetti comuni sono sotto il predominio dei “Veneruso-Rea”, i quali da anni sono entrati in affari con diversi gruppi provenienti dai limitrofi territori. De Luca rientra, dunque, nella propria casa, nonostante i precedenti penali per omicidio, partecipazione all’associazione mafiosa e detenzione di armi e malgrado i plurimi episodi di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
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