Corruzione, Frattamaggiore. “Patenti facili” pagate 3mila euro: “denunciati” dalla polizia giudiziaria zio e nipote del posto

Nello specifico, dopo aver inoltrato la domanda d’iscrizione per sostenere l’esame teorico della patente di guida, la nipote si era presentata negli uffici della Motorizzazione Civile di Napoli con il “pretesto” di conseguire la patente di categoria C e D, ma la sua finalità era quella di suggerire la soluzione dei quiz ai due candidati stranieri. Nello specifico, i poliziotti hanno appurato che la giovane – in sede di esame – era stata più volte bocciata ed il suo “compito” era, dunque, esclusivamente quello di far sedere i due potenziali esaminandi alla sua destra ed alla sua sinistra in modo da poter suggerire la soluzione dei test su corrispettivo individuale di ben 3mila euro. Intanto, le indagini vanno avanti al fine di poter accertare ed identificare eventuali ulteriori esaminati coinvolti nella tresca.

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