Camorra, Melito. Riciclaggio, la GdF “sequestra” 103 appartamenti: operazione da 40 milioni di euro ai danni del noto imprenditore locale Carmine Chianese

L’imprenditore era “contiguo” al clan Di Lauro ed agli Scissionisti

Tale “sistema” – ben organizzato da mille e più intrecci coordinati – gli fruttava un ingiusto ed ingente profitto, dato dalla trasformazione di una zona commerciale in zona residenziale – agevolando gli affari illeciti del clan Di Lauro, poi clan degli Scissionisti – operante prevalentemente nella zona settentrionale di Napoli e provincia. Le indagini economico-patrimoniali – eseguite sull’imprenditore melitese e sui componenti del suo nucleo familiare – avrebbero appurato l’esistenza di redditi dichiarati del tutto irrilevanti e decisamente incongruenti rispetto agli investimenti finanziari, patrimoniali e societari eseguiti nel periodo 2020-2021.

Su queste basi, in applicazione delle disposizioni del “Codice Antimafia”, sono stati dunque sottoposti a sequestro: 103 immobili situati a Melito, 7 rapporti finanziari, 1 autovettura, 2 compendi aziendali e le quote di 2 società riconducibili, direttamente o indirettamente, al proposto.

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