“Operazione” della GdF. Liquori con alcool denaturato anti-COVID-19: 12 “arresti” tra Giugliano ed il salernitano

Soprattutto quando si tratta di materie volatili come i liquidi. Ed è proprio quanto si sono trovati a fronteggiare, in data odierna, gli uomini della Guardia di Finanza, impegnati in una maxi operazione poste in essere tra le provincie di Napoli e di Salerno, nel contrasto agli illeciti legati al campo dei liquori “contraffatti”. Usavano ingenti quantitativi di alcol denaturato importato dall’estero per fronteggiare la pandemia da Covid-19 per produrre bevande alcoliche adulterate e contraffatte poi con i marchi di alcolici: insieme all’ispettorato ICQRF del Ministero dell’Agricoltura è stato scoperto anche questo dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli che ha notificato 12 arresti (3 in carcere e 9 ai domiciliari) e sequestrato beni per un valore complessivo da 10 milioni di euro. I finanzieri hanno apposto i sigilli a un liquorificio di Giugliano in Campania (NA), a una tipografia di Cava dè Tirreni (SA) e a una casa vinicola di Pagani (SA).

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