I clienti “impropri” si sono, altresì, procurati un ulteriore ingiusto profitto di 100 euro, costituito dalla differenza dell’importo delle prime 21 giocate effettuate e la vincita di alcune di esse. In base alla ricostruzione fornita dall’aggredito, tale vigliacca “costrizione” sarebbe avvenuta mediante minacce verbali, rivolte con tono intimidatorio, che avrebbero ingenerato nell’operatore, nonché nel collega che al suo fianco stava assistendo all’indigesta ed odiosa sequenza, un concreto e imminente timore per la propria incolumità.
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