L’omicida si sarebbe reso conto dell’accaduto soltanto dopo essersi scrollato dagli effetti della droga:
“Quando mi sono ripreso – ha affermato – ero a terra, con le mani intorno al collo di Rosa… capisco il dolore del padre di Rosa… chiedo scusa a voi… so che la famiglia non mi perdonerà mai. E hanno ragione, chiedo aiuto a voi e a Dio”, ha poi detto in lacrime.
D’Ambra si è, altresì, concesso il “lusso” di disimpegnarsi in una reazione scomposta, nei confronti del pm, prontamente sedata dal suo legale e dal presidente Concetta Cristiano. L’istruttoria sarà chiusa il 28 marzo, giorno in cui il pubblico ministero farà la sua requisitoria. Le parte civili (l’avvocato della famiglia Alfieri Carmine Busiello e l’avvocato della Fondazione Polis Gianmarco Siani discuteranno, invece, il 4 aprile. Il legale dell’imputato, l’avvocato Mattia Cuomo, il 12 aprile.
![](https://liberocittadinopensante.wordpress.com/wp-content/uploads/2022/01/tunica-avvocato-sedia.jpg?w=960)