L’ammontare della misura di detenzione è di 6 anni, 3 mesi e 28 giorni di reclusione. La malintenzionata era, infatti, irreperibile dallo scorso novembre ed utilizzava la “camaleontica” trovata di farsi tinture e trattamenti estetici per sembrare un’altra donna e non essere, quindi, catturata. Stamane, i carabinieri della sezione operativa di Giugliano in Campania (NA) l’hanno individuata, e bloccata, a Melito, al culmine di 3 mesi di attività investigative che non hanno preso sotto gamba il vaglio dei social media.
La “mimetica” criminale è stata, dunque, “braccata” in un’abitazione popolare afferente il complesso COPEC di Melito. Per “aggirare” il riconoscimento, si sarebbe sottoposta a trattamenti estetici del viso e alla tintura dei capelli.
La malfattrice è stata, pertanto, “tradotta” nel carcere di Pozzuoli (NA). Dovrà rispondere di truffa in concorso, ricettazione e sostituzione di persona.
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