Queste due vicende sono indice di un “malessere” di base diffuso trasversalmente alla società e che, come tale, percepito come un campanello d’allarme rispetto all’incremento dello stato d’indigenza di sempre più consistenti fasce della popolazione e, al contempo, dell’affiorare di nuove povertà. Tale condizione, infine, dovrebbe far riflettere tutte le parti sociali – famiglia, Chiesa, istituzioni e politica – rispetto alle rinnovate esigenze di una collettività in profonda crisi, in concomitanza con COVID-19, guerra russo-ucraina ed inflazione molto rilevante.
Libero Cittadino Pensante 